PIONIO, santo
Prete della chiesa di Smirne, martirizzato nel 250 durante la persecuzione di Diocleziano. Sull'esistenza di P., sul suo processo e sul suo martirio siamo informati unicamente dagli Atti [...] 1713; versioni slava e armena ancora inedite), che sono una fonte notevole per lo studio della persecuzione di Decio. Gli Atti, per quanto presentino ampie tracce di rielaborazione posteriore, hanno per fondamento una tradizione certamente autentica ...
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Martire catanese del III o IV secolo (il 5 febbraio di un anno non precisato) venerata in Occidente e in Oriente. Dal sec. V il suo nome appare nel canone della messa di Roma, di Ravenna e di Milano. Nella [...] in latino, lavoro piuttosto di edificazione che di storia, considerandola come vergine e collocandone il martirio sotto l'imperatore Decio (251) e il consolare Quinziano. Questi le avrebbe fatto estirpare le mammelle, per la qual cosa la santa viene ...
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COTTA, Paolo Michele, detto Catellano
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano nel 1484 da Catellano ed Elisabetta Pagnani che accrebbe le sostanze del ramo milanese della famiglia Cotta.
Preferì - come afferma [...] di Milano nel 1480 e morto l'anno stesso della sua nascita. Si formò nelle discipline giuridiche alla scuola di Filippo Decio e Giasone del Maino, oltre che del più illustre Andrea Alciato, fondatore della "scuola culta", dal C. stesso definito nei ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] il Bravo e di Eleonora Buzzi, nel 1567 sposò Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto, da cui ebbe Onorio Martino, Decio Leonoro, Antonio Simone e, per ultima, Eleonora. Negli anni antecedenti il 1566 ebbe una figlia "spurie", di nome Maddalena, a ...
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Filippo l'Arabo (M. Julius Philippus)
Filippo l’Arabo
(M. Julius Philippus) Imperatore romano (Traconitide 204 ca.-presso Verona 249). Già prefetto del pretorio (243), fece uccidere l’imperatore Gordiano [...] la rete stradale, creò colonie; fu benevolo, o addirittura simpatizzò, verso il cristianesimo. Nel 248 marciò contro Decio, che, inviato per scongiurare tentativi di usurpazione in Mesia, Cappadocia e Siria, era stato proclamato imperatore dalle ...
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GUALTIERI (Gualterio), Carlo
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto, nel 1613, da genitori di cui non è nota l'identità, sebbene i Gualtieri fossero ascritti alla nobiltà cittadina. Era certamente imparentato [...] illirico di S. Pietro e Paolo di Fermo (1663-1746), in Studia Picena, XI (1935), pp. 1-55; G. De Caro, Azzolini, Decio, in Diz. biogr. degli Italiani, IV, Roma 1962, p. 768; D. Chiomenti Vassalli, Donna Olimpia o del nepotismo nel Seicento, Milano ...
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Scultori versiliesi, operosi tra la fine del 15º sec. e l'inizio del 16º. Lorenzo (Pietrasanta 1455 circa - ivi 1506) si formò forse con M. Civitelli, come mostrano le opere per il duomo di Pietrasanta [...] autore di acquasantiere, portali, ecc. caratterizzati da una bella decorazione con motivi classici, dal 1523 lavorò a Pisa, realizzando, tra l'altro, la statua di S. Biagio (con P. Fancelli) nel duomo e il monumento funebre a F. Decio nel Camposanto. ...
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ADAMI, Lorenzo
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Uomo d'armi, nativo di Fermo, vissuto fra la prima e la seconda metà del sec. XVII, fece parte della squadra ausiliaria romana agli ordini di G. Bichi, cavaliere di Malta, inviata [...] , per la guerra di Creta.
Introdotto, a Roma, presso la regina Cristina di Svezia da un concittadino, il cardinale Decio Azzolino, divenne suo gentiluomo di camera e poi capitano della sua guardia svizzera. Prima ministro accreditato in Roma, dal 16 ...
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Uomo politico e generale romano dell'età delle guerre sannitiche. Nel 331 a. C. la tradizione riferisce che fu edile curule. Quel che però viene narrato intorno alla parte che egli ebbe durante la sua [...] di guerra dei Romani erano senza paragone maggiori.
F. fu console di nuovo nel 308; questa volta insieme con quel Publio Decio Mure che gli fu poi collega nella censura e in altri due consolati. Anche per questo anno ci vengono riferite imprese di ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] alla lettura serale di diritto canonico nel 1484, in quell'anno fu per la prima volta in concorrenza con il prestigioso Filippo Decio di cui sarà competitore anche nel 1488 e 1489 richiamando studenti - con una leggera maggioranza per il C. - tra cui ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decano2
decano2 s. m. [der. di deca-, col suff. -ano]. – In chimica organica, idrocarburo alifatico saturo a 10 atomi di carbonio, di cui si conoscono più isomeri; il d. normale, liquido incolore, insolubile in acqua, è presente in varî petrolî...