Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] Mentre C. era alle prese con lo scisma, ci fu una nuova breve ripresa di persecuzione, a opera del successore di Decio, Triboniano Gallo. Costui appena salito al trono si era mostrato benevolo verso i cristiani, ma verso la fine del 251 una terribile ...
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Compare nel più antico martirologio d'Occidente il 25 luglio come martire della Licia (Asia Minore); e nelle memorie d'Oriente possiede una chiesa in Calcedonia (Bitinia), costruita intorno alla metà del [...] sec. V. La sua Passione lo pone sotto Decio (249-51), ma è documento ricco di elementi fantastici. La leggenda, divulgata dalla Legenda aurea di Iacopo da Varazze riferisce che Cristoforo, giovane barbaro di stirpe cananea, di statura gigante e di ...
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GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] il 1° luglio 1613 fu creato arcivescovo di Bari al posto del congiunto Decio Caracciolo, cumretentione della abbazia benedettina di S. Lorenzo a Cuenca. Rappresentato dal vicario N.M. Carducci, prese possesso della sede all'indomani della nomina, il ...
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Deci
Manlio Pastore Stocchi
I tre membri di una stessa famiglia romana - padre, - figlio e nipote - che in circostanze diverse salvarono la patria in pericolo votando solennemente sé stessi e l'esercito [...] inferi sì che alla loro morte volontaria seguisse la rovina del nemico. Nel corso della guerra contro i Latini il console P. Decio Mure risollevò con la propria devotio le sorti di una battaglia ingaggiata presso il Vesuvio (340 a.C.). L'esempio ne ...
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FILIPPO l'Arabo (M. Iulius Philippus)
V. Scrinari
Imperatore romano nativo dell'Arabia; raggiunse il grado di prefetto del pretorio sotto Gordiano III, che uccise nel 244 per essere eletto imperatore [...] in sua vece. Tenne il potere fino al 249, anno in cui a Verona cadde in battaglia contro Decio, il rivale acclamato imperatore dalle truppe nella Pannonia (Aurel. Vict., Philippus). La tradizione riportata dagli scrittori cristiani lo dice favorevole ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] anni Venti e l’inizio del decennio successivo, iniziò la sua formazione artistica frequentando lo studio del pittore Decio Trabalza. Nel 1834 si iscrisse all’Accademia di belle arti di Perugia e vi rimase tre anni soltanto per seguire il corso di ...
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Origene teologo
Origene
183-185
Nasce probabilmente ad Alessandria
212 ca
Si reca a Roma e, al ritorno ad Alessandria, riorganizza il Didaskaleion
215
Viene inviato a predicare in Palestina
230
Durante [...] un viaggio in Siria e in Asia Minore riceve l’ordinazione sacerdotale
250-253
A Cesarea di Palestina, viene colpito dalla persecuzione di Decio
253-254
Muore a Tiro in seguito alle torture subite ...
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Nome di due santi: 1. Catecumeno e martire di Cartagine, sotto Valeriano: insieme a Montano e altri cristiani vi morì (maggio 259) dopo aver ricevuto il battesimo. Festa, 24 febbraio. 2. Secondo la Passio, [...] pagano convertito, martire in Nantes, insieme col fratello catecumeno Rogaziano, sotto Diocleziano e Massimiano (303-305), più probabilmente (secondo il Duchesne) nella persecuzione di Decio (249-51). ...
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ALIBERT, Giacomo d'
Silvana Simonetti
Conte, costruttore del primo teatro musicale pubblico in Roma, nacque a Parigi nel 1626, figlio di Giacomo, consigliere del re Luigi XIII e sovrintendente delle [...] di Gastone d'Orléans. Venne a Roma intorno al 1656, o qualche anno più tardi, con una raccomandazione per il cardinale Decio Azzolino, buon amico della regina Cristina di Svezia, la quale lo assunse poi al suo servizio nel giugno 1662 in qualità di ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] restò predominante per tutto il sec. 3° e buona parte del 4°. Nel 250-253 O. fu colpito dalla persecuzione di Decio e morì a seguito delle torture subite. O. fu autore di numerosissimi scritti; Eusebio (come testimonia s. Girolamo) ne avrebbe ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decano2
decano2 s. m. [der. di deca-, col suff. -ano]. – In chimica organica, idrocarburo alifatico saturo a 10 atomi di carbonio, di cui si conoscono più isomeri; il d. normale, liquido incolore, insolubile in acqua, è presente in varî petrolî...