CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di Riolo; era stato occupato abusivamente il giuspatronato di Roverdicré per la morte del vicario; non venivano più pagate le decime della chiesa di S. Maria Bianca a Ferrara. Per cercare di risolvere tutti questi casi egli decideva di recarsi ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] , 146; Consiglio dei dieci, Misc. codd., reg. 64, passim; Senato, Dispacci, Ambasciatori Francia, filze 137-143; Dieci savi alle Decime (Redecima del 1661), bb. 226/249 e 227/492 (sul patrimonio immobiliare); Notarile, Testamenti, b. 1269/285 (per il ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] messi a nuova coltura vennero altresi concessi sgravi fiscali e, in accordo con il clero, l'esenzione dalla riscossione delle decime. Inoltre, fu dato impulso all'artigianato orafo e dei metalli, sulla scorta di una committenza di corte in continua ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] . 2, III, Firenze 1846, pp. 79 s., 85-120. Sulla situazione economica del D.: Arch. di Stato di Venezia, Dieci savi alle decime. Redecima 1518-23. Padova e Territorio, b. 418/1294. Sul D. la principale fonte è comunque M. Sanuto, Diarii, Venezia 1879 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] . 1504, il D. divenne savio del Conseio e il 19 novembre fu tra i più vivaci sostenitori della pars che imponeva le decime anche alla chiesa di S. Marco; il 27 dicembre promosse con Marco Sanuto l'elezione di Niccolò Leonico, che concorreva con Marco ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] , Roma 1927-29, ad Indices;H. Kowalska, Walka o dziesieciny na seimach egzekucyjnych w latach 1562-65 (La lotta per le decime nelle Diete esecutive degli anni 1562-65), in Odrodzenie i Reformacja w Polsce (Rinascimento e Riforma in Polonia), I (1956 ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] conferenza del 5 ott. 1819, aveva proposto in tema di legislazione ecclesiastica la riduzione e soppressione di benefici, decime e canoni. A stretto contatto col ministro delle Finanze Brignole e coadiuvato da Francesco Gambini, studiava intanto un ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...