FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] .
Dopo la morte del Crescenzi a Verona (28 maggio 1552) fu a Modena e a Roma per ottenere la riduzione delle decime a cui era sottoposto il clero modenese. Nel 1553, entrò come segretario al servizio del cardinale Pole, legato in Inghilterra, dove ...
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CLAVANO (Chiavano, Clovano), Abrunamonte (Brunamonte, Albunamonte)
Luisa Miglio
Figlio di Enrico e di una nobildonna di cui ignoriamo il nome ed il casato, nacque presumibilmente intorno alla metà del [...] figlio del C., Rogerio, il 25 apr. 1319 risulta priore della chiesa di S. Pietro a Spoleto e collettore delle decime. Fautore del partito ghibellino, non rispettò l'interdetto cui era allora sottoposta la città onde nel maggio del 1326 venne sospeso ...
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FASOLO (Faseolus, Fagiuola, Fasuol, Fasiol), Andrea
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Chioggia (Venezia) intorno al secondo decennio del sec.XV, da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale [...] dello stesso anno fu nuovamente inviato a Venezia col compito di indurre il doge ad aiutare con una riduzione delle decime la Comunità di Chioggia, gravata di spese. Lo accompagnò nella nuova missione ancora Gerardo Dalla Rosa.
Il rapporto tra il ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] presso la corte di Capua, dove riuscì ad ottenere il riconoscimento del diritto della Chiesa di Troia ad esigere decime a Foggia, nella misura in cui venivano pagate prima dell'inizio della disputa. Contemporaneamente veniva portato avanti anche il ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] 'obbedienza più dell'autorità secolare (il duca di Modena) che del pontefice; il G. avrebbe anche protestato contro le decime, contro l'imposizione dei digiuni e contro gli ordini religiosi. Anche qui, dunque, un dissenso in cui le ragioni politiche ...
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BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] relazioni tra il governo e Giovanni Grimani, patriarca d'Aquileia, che pretendeva esercitare giustizia nel feudo di Tragetto, le decime del clero e la posizione dei Cavalieri di Malta che non cessavano di molestare il commercio veneziano. Morto nel ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] , c. 388v; 89, c. 59v, 159, alla data di morte (riportata pure in Provveditori alla Sanità, 840); Ibid., Dieci savi sopra le decime di Rialto, 157 bis/512; Ibid., Capidei Cons. dei Dieci. Lett. di rettori..., 57/142, 143; Ibid., Senato. Lett. rettori ...
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GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] Verona dove, insieme con Ubaldo di S. Prassede e con il patriarca di Aquileia, risolse questioni di proprietà e problemi di decime dei monasteri di S. Fermo e S. Rustico. Il 18 ottobre si trovava nuovamente in Curia.
Federico Barbarossa giunse a Roma ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] milia, et have il possesso del 1494. Ergo, ha vixo et abuto le intrade anni tre, sichè apenna, computà le spexe et decime, potete li soi recuperar quello al pontifice disborsono".
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd., I, St. ven. 19 ...
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PADAVINO, Giambattista
Roberto Zago
PADAVINO, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1560 da Nicolò di Giambattista – segretario del Senato poi del Consiglio di dieci – e da Virginia Besalù (o Bassalù) [...] 374; Provveditori alla sanità, Necrologi, regg. 825, 901; Notarile, Testamenti, b. 1170/255; Atti, 4902; Dieci savi alle decime, reg. 1259; Cancellier grande, reg.1; Inquisitori di Stato, b. 1053; Senato, Dispacci ambasciatori, Francia, ff. 10, 30bis ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...