DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] dell'epoca angioina, per fare solo qualche esempio, l'arcivescovo di Acerenza e Matera ricevette fra 11 e 15 onze d'oro dalla decima reale, l'arcivescovo di Bari e Canosa ne ricavò più di 28, l'arcivescovo di Brindisi e Oria circa 30 e il vescovo ...
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Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte (publicanus) che pagava allo Stato una certa somma come prodotto di una tassa, che poi esigeva per proprio conto. Se ne distinguevano vari tipi: publicani [...] pecuarii (per la tassa sui pascoli), publicani aratores (per la tassa sulla terra arata), publicani decumani (per le decime sul grano) ecc. Appartenevano all’ordine equestre e costituivano l’ordo publicanorum; riuniti in società (societates) per ...
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(lat. Vulcanus e Volcanus) Antico dio romano, identificato con il dio greco Efesto, signore del fuoco e della lavorazione dei metalli, il cui nome sembra riportare all’Etruria. Secondo Varrone, il culto [...] delle città; a Ostia era considerato il dio principale. Talvolta era associato a Marte e a Quirino e gli venivano offerte le decime del bottino di guerra. Il suo culto era collegato inoltre con quello di Maia. V. era ricordato come padre di Caco, di ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] ad investire le famiglie nobili cittadine tanto al di qua quanto al di là del Po dei castelli, delle decime e dei patronati delle chiese della diocesi. Questa iniziativa, di cui ci serba la documentazione il cosiddetto Libro delle investiture ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] per un biennio ("notum facimus universis quod nos transibimus in subsidium Terre Sancte ab instanti augusto presentis tertie decime indictionis ad duos annos, et per biennium tenebimus ibi mille milites ad numerum"; Historia diplomatica, II, 1, p ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] , sia al potente abate di St-Denis, Matthieu di Vendôme, e chiese al papa di essere finanziato, tra l'altro, con le decime del Regno per quattro anni. Solo il 20 febbraio 1284, il re, in accordo col consiglio, accettò la proposta del papa concedendo ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Bello. Durante il suo brevissimo pontificato (1276) Adriano V lo inviava in Francia per sopraintendere alla raccolta delle decime della crociata, e fu anche questa una utile esperienza nel campo finanziario. Insieme col cardinale Matteo Rosso Orsini ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Bello. Durante il suo brevissimo pontificato (1276) Adriano V lo inviava in Francia per sopraintendere alla raccolta delle decime della crociata, e fu anche questa una utile esperienza nel campo finanziario. Insieme col cardinale Matteo Rosso Orsini ...
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ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] Bianello; per essa ottenne anche la cessione di una chiesa in località "Gurgum", a sud di Cortenova. Concesse inoltre decime all'abbazia di Marola, altra istituzione mateldica nell'Appennino emiliano e fu presente, insieme con la contessa Matilde, ad ...
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DELLA ROVERE (Rouere, Pellizzonus), Papiniano
Giuseppe Briacca
Appartenente ad una nobile famiglia, nacque a Torino verso la metà del sec. XIII. In un documento del 1271 è indicato con il cognome Pellizzoni; [...] nel monastero di S. Genuario di Lucedio nella limitrofa diocesi di Vercelli; attese all'ufficio di collettore pontificio delle decime nelle province ecclesiastiche di Milano e di Genova fino a quando Bonifacio VIII lo chiamò a reggere la Chiesa di ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...