BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] l'industria mineraria anch'essa finora mal sfruttata (cap. VI). Può giovare senza dubbio l'abolizione delle gravose decime ecclesiastiche (pp. 46 s.) e una più equa distribuzione delle imposte dirette, che almeno per alcuni anni dovrebberoessere ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] stata montata ad arte allo scopo di screditare Cosimo.
Nel 1540 intervenne nella controversia sulla riscossione delle decime straordinariamente imposte su tutti i benefici ecclesiastici italiani dal papa, ordinando, insieme al Torelli, agli Otto di ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] e più duro cimento con gli Ottomani. A complicare i rapporti veneto-pontifici si aggiungeva poi la questione delle decime del clero dalmata e, soprattutto, la contrastata elezione del nuovo vescovo di Padova, che avrebbe dovuto succedere al defunto ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] VIII, sessione 1861-62, tornata del 13 marzo 1862, pp. 1547 ss.; tornata del 20 marzo 1862, pp. 1680-84),e ad abolirvi le decime ex feudali (ibid., sessione del 1863-64-65,tornata del 18 apr. 1865, p. 9682; tornata del 26 apr. 1865, p. 9997). Non che ...
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CORNER, Caterino
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 27 ott. 1624 da Andrea di Girolamo di Giorgio e da Morosina di Caterino Morosini, secondo maschio di una figliolanza numerosa.
Ebbe tre fratelli che [...] de' patritii veneti,III, pp. 55, 60; Ibid., Avogaria di Comun, Nascite, reg. 58, c. 209; Ibid., Dieci savi alle decime, busta 225, nn. 661, 662; il testamento dello zio Giorgio, Ibid., Notarile, Testamenti, Alessandri Angelo, busta 1141, III, c. 32v ...
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CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] dal carteggio intercorso fra gli oratori e il loro governo che in data 26settembre era già stata concessa la "exemptione delle decime dell'hospitale et monache" per cui anche i Lucchesi si erano rivolti al papa, mentre d'altra parte l'"ambasciatore ...
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FOSCARINI, Marcantonio
Roberto Zago
Figlio di Almorò (Ermolao) del ramo di S. Polo, e di Contarina Contarini, del ramo di S. Sofia, nacque, probabilmente a Padova, attorno al 1478. A suffragare tale [...] . 1523); Provveditori… alla Sanità. Necrologi, b. 799; Consiglio dei dieci. Misti, reg. 16, c. 130 (condanna del padre); Dieci savi alle Decime di Rialto, b. 99, San Polo, n. 248; b. 58, n. 12 (redditi del padre); b. 167, n. 224, Santa Croce (redditi ...
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CORNER, Giorgio
Renzo Derosas
Primo di quattro fratelli - con Caterino, Girolamo e Federico (esclusi altri due che non raggiunsero l'età adulta) - nacque a Venezia il 20 ott. 1623 da Andrea di Girolamo [...] ., Atti, A. M. Piccini, busta 10.819, cc. 691-750; la "condizion" dei quattro fratelli è Ibid., Dieci savi alle decime, busta 225, n. 661; i testamenti degli zii Giorgio e Federico, Ibid., Notar., Testamenti, Angelo Alessandri, busta 1141, III, c ...
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FRESCHI (David), Tommaso de'
Roberto Zago
Figlio primogenito di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencina di Domenico, nacque a Venezia nella contrada di S. Biagio il 2 febbr. 1453. Il nome [...] . di Stato di Venezia, Miscell. codici, I, Storia veneta, 12: G. Tassini, Genealogie dei cittadini originari…, c. 931; Dieci savi alle decime in Rialto, b. 49 (redecima del 1514, S. Maria Zobenigo), nn. 51-52; b. 63 (red. del 1514, S. Giminiano); b ...
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CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] marzo di quello stesso anno, coi quale gli ordinava di contribuire, per la somma di 25.000 ducati da prelevare sulle decime della Dalmazia, alle spese per l'allestimento di una flotta, che si sarebbe dovuta inviare a difendere Rodi e le altre isole ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...