FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] contro Albenga e Savona, insieme con altri comites Lavaniae. Il 18 luglio 1226 acquistò tutte le terre, con diritto, di decime, che Alberto Penello, altro conte di Lavagna, possedeva nelle diocesi di Genova, Piacenza e Bobbio. Il 16 novembre dello ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] , ai primi di settembre, il D. rientrò a Venezia. Fu nominato poco dopo fra i savi eletti sull'annosa questione delle "decime dei morti". Il 21 marzo 1375 era ancora a Venezia, dove fece da testimonio ad un prestito pubblico. Nella primavera del 1376 ...
Leggi Tutto
MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] del M. (nel 1282, per esempio, era stato investito con il fratello Federico, dal vescovo Berardo, di metà delle decime dell'importante castello di Asola). Nella stessa direzione si possono leggere le scelte di politica matrimoniale del M., che hanno ...
Leggi Tutto
CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] pubblico (1654-57); inquisitor sopra Dazi (1660-61, 1663-65) e all'officio del Sale (1672-73); sovrintendente alle Decime del clero (1681-83); aggiunto ai Riformatori dello Studio di Padova (1688-89). Nel maggio 1663 venne eletto all'importante ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] e di banchieri come i Sassetti, i Franzesi e gli Spini, ai quali poi fu costretto a concedere l'appalto della riscossione delle decime in quei territori di cui era collettore in nome del papa.
Nei sette anni in cui fu vescovo di Firenze il D. si ...
Leggi Tutto
CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova intorno al 1294 da Pietro, soprannominato Perenzano, fratello di Giacomo I e da Emidia, forse della famiglia Fieschi. Svolse una parte [...] , con l'imposizione di indebite tasse sulle vie fluviali, l'aumento dei dazi di transito sulle merci e delle decime sui possedimenti, provocarono la pronta reazione della Repubblica veneta, che, alleatasi con Firenze (21 0 22 giugno 1336), dichiarò ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] IV, fecero parte della schiera dei "mercatores Romanam Curiam sequentes", impegnati in anticipi ai pontefici e nella riscossione delle decime. Nel 1264 è attestata a Firenze una "apotheca" dei Frescobaldi. A partire dal 1265, quando Ghino era alla ...
Leggi Tutto
MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] dei canoni daziari e alcuni provvedimenti relativi ai tabacchi, agli spiriti, al dazio di consumo, all'enfiteusi e alle decime. Ma soprattutto egli si dedicò a un ampio progetto di riforma tributaria, che, dopo alcuni rinvii causati dai dissensi ...
Leggi Tutto
CLAVANO (Chiavano, Clovano), Abrunamonte (Brunamonte, Albunamonte)
Luisa Miglio
Figlio di Enrico e di una nobildonna di cui ignoriamo il nome ed il casato, nacque presumibilmente intorno alla metà del [...] figlio del C., Rogerio, il 25 apr. 1319 risulta priore della chiesa di S. Pietro a Spoleto e collettore delle decime. Fautore del partito ghibellino, non rispettò l'interdetto cui era allora sottoposta la città onde nel maggio del 1326 venne sospeso ...
Leggi Tutto
FASOLO (Faseolus, Fagiuola, Fasuol, Fasiol), Andrea
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Chioggia (Venezia) intorno al secondo decennio del sec.XV, da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale [...] dello stesso anno fu nuovamente inviato a Venezia col compito di indurre il doge ad aiutare con una riduzione delle decime la Comunità di Chioggia, gravata di spese. Lo accompagnò nella nuova missione ancora Gerardo Dalla Rosa.
Il rapporto tra il ...
Leggi Tutto
decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...