Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] di Roma di molta parte della ricchezza nazionale, attraverso la percezione delle rendite dei loro patrimoni e delle decime dei raccolti. In questa situazione, nonostante i tentativi di conciliazione di Wolsey sopraggiunse la rottura completa tra il ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] retorica e tracotante e accompagnato da rinnovati provvedimenti repressivi, fra i quali spiccò nel 1887 la legge abrogativa delle decime e quella per la secolarizzazione delle opere pie nel 1890, che aveva avuto culmine con l’elevazione del monumento ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] lasciati aperti dall'atteggiamento antiveneziano di Paolo II e riuscì almeno nell'assicurarsi l'imposizione delle decime sulle proprietà ecclesiastiche, per finanziare la continua lotta antiturca. Inoltre, proprio in questo periodo introdusse il ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] mesi allo scopo di tradurre in azione concreta le decisioni relative alla preparazione della crociata e alla riscossione delle decime.
Durante e dopo le tornate conciliari G. X volle dedicarsi alla questione imperiale, cercando di rafforzare la non ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] della Croce di Cristo, ha costretto i sacerdoti concubinari ad abbandonare le loro "mogli" e i laici, che trattenevano ingiustamente le decime, a pagarle. E tuttavia Lanfranco di Canterbury non s'era recato a Roma, come G. VII aveva chiesto, o per la ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] lo stesso il patrocinio non solo morale del movimento, promuovendo fra l'altro il pagamento di tributi straordinari, le "decime della crociata", destinati a contribuire al finanziamento della stessa. Ma la crociata offrì, in primo luogo, al papato l ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] i debiti camerali del Farnese furono indicati da U. in un milione e mezzo di scudi, corrispondenti a circa un decimo del debito pubblico allora accumulato nei Monti gestiti dalla Camera. Non è però possibile dare un giudizio netto sulle ragioni dell ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] autorità religiose e a tutti i fedeli difensori della vera religione "per Asiam et Libiam constitutis" (ep. 98). Una decima lettera (ep. 99) conteneva la "Risposta alla consultazione dei Bulgari", affidata ai vescovi Paolo di Populonia e Formoso di ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] , ivi 1878-81.
La più antica biografia di L. è quella risalente al suo segretario e storiografo: P. Iovii De Vita Leonis Decimi, ivi 1548, dove sono presenti informazioni di prima mano. Buona opera di erudizione è A. Fabroni, Leonis X P.M. Vita, Pisa ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] 1582 e nel 1583, in forza dei quali era stata disposta, senza il consenso previo della Santa Sede, la riscossione di decime sulle rendite del clero. Ma anche nei confronti della Corona francese G. seppe mostrarsi accomodante allorquando si trattò di ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...