Mercante e banchiere (sec. 14º); da Lucca diffuse le sue banche a Londra, Siviglia, Avignone, fungendo da collettore delle decime per Urbano VI in Inghilterra e riscuotitore di censi nel Reame di Napoli. [...] Fu in relazione epistolare con Franco Sacchetti, cui inviò anche versi ...
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Famiglia fiorentina;notevole per l'attività bancaria svolta in Italia e soprattutto in Francia (seconda metà sec. 13° - primi 14°). Gli S. fecero da banchieri per la curia pontificia ed ebbero assegnata [...] dal papa Martino IV (1281-85) l'esazione delle decime pontificie in Inghilterra e Scozia. ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] in Terraferma.
Già dei Dieci savi alle Decime, il C. viene eletto, il 24 sett. 1645, podestà di Verona ove entra, accolto con "segni e testimoni ben degni d'honore" da "ogni grado e conditione di persone", il 1°luglio 1646. Con assiduo scrupolo vi ...
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FAROLFI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino, attivo fra la fine del sec. XIII ed i primi anni del XIV. Nel 1296 e nel 1297 era uno dei soci della Compagnia dei Franzesi che, avendo prestato [...] ingenti somme a Carlo II d'Angiò su sollecitazione di Bonifacio VIII, furono rimborsati attraverso i frutti delle decime di numerose diocesi italiane e dalmate. In questi anni il F. già risiedeva probabilmente in Provenza, ove comunque.negli anni ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] le forze del Paese [...] è da aversi in vista per direttore delle Finanze e vi è da servirsene per una correzzione [sic] di Decima ed il sistema delle imposizioni essendo lui l’unico che l’intenda e sia in stato di farla» (Pietro Leopoldo d’Asburgo ...
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BATTOSI
Silvano Borsari
Famiglia e compagnia di mercanti lucchesi, le cui fortune, nella seconda metà del sec. XIII ed all'inizio del XIV, derivarono dai rapporti che essi strinsero con la corte angioina. [...] nel 1291, di cui non conosciamo l'ammontare, ma che doveva essere notevole, se per il suo pagamento venivano obbligate la decima della Provenza, tutto il danaro dei proventi del Regno, nonché 20.000marche di cui Alfonso d'Aragona era debitore a Carlo ...
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FORZETTI, Dino
Massimo Tarassi
Nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Nel 1310 risulta far parte del personale della nuova società mercantile di Lapo e Doffo Bardi, [...] nel 1331 a cedere alla società nella quale il F. rivestiva di nuovo un ruolo di rilievo, gran parte del ricavato delle decime del clero inglese nonché un credito di 10.000 marchi che il re di Scozia aveva nei suoi confronti per indennità di guerra ...
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ANGIOLIERI, Anglioliero (soprannominato Solafica, per ragioni a noi ignote)
Giulio Prunai
Nacque in Siena nella seconda metà del sec. XII da Iacopo, di nobile famiglia avente casa e torre nel popolo [...] dal 1230 al 1233 fu banchiere del pontefice Gregorio IX e raccoglitore, per la Francia, l'Inghilterra e il Patrimonio, delle decime ecclesiastiche, di cui curava il deposito e la rimessa alla Curia. Nel 1231, trovandosi in Roma, appoggiò il Comune di ...
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WELFARE STATE
Domenico Da Empoli
L'espressione w.s. (in italiano "stato di benessere") entrò nell'uso in Gran Bretagna negli anni della seconda guerra mondiale, a indicare l'insieme delle condizioni [...] era in grado di provvedervi. Questa funzione, nella quale la Chiesa svolgeva un ruolo molto attivo, che giustificava anche le ''decime'' e le altre forme di benefici ecclesiastici, è stata svolta, nel corso del tempo, in misura crescente dallo stato ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...