BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] pensioni per gli ex membri delle congregazioni religiose, sull'alienazione dei beni del clero, sull'abolizione delle decime, sulla concentrazione delle parrocchie, problemi tutti che ebbero gran peso nei dibattiti della Cisalpina. In varie occasioni ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] l'industria mineraria anch'essa finora mal sfruttata (cap. VI). Può giovare senza dubbio l'abolizione delle gravose decime ecclesiastiche (pp. 46 s.) e una più equa distribuzione delle imposte dirette, che almeno per alcuni anni dovrebberoessere ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] di violenze e multe, emanò degli statuti secondo i quali nessun laico poteva accettare cariche dal clero, ed impedì la riscossione delle decime. Il vescovo colpì di scomunica e d'interdetto gli abitanti e la città agli inizi di settembre e se ne andò ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] una più equa distribuzione del carico contributivo da far gravare anche sull'industria e sul consumo, con abolizione dì decime baronali ed ecclesiastiche, con la garanzia da parte del governo della sicurezza della proprietà dei fondi "attraverso un ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] . Il C. diviene, di questo progetto, l'organizzatore principale.
Il 3 ag. 1443 il Senato veneziano gli concede di imporre le decime, mentre la preparazione della flotta procede dal maggio 1443 al maggio 1444. Per il Papato pareva giunto il momento di ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] stata montata ad arte allo scopo di screditare Cosimo.
Nel 1540 intervenne nella controversia sulla riscossione delle decime straordinariamente imposte su tutti i benefici ecclesiastici italiani dal papa, ordinando, insieme al Torelli, agli Otto di ...
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GUARDI, Domenico
Michele Di Monte
Nacque a Mastellina (ora comune di Commezzadura) nella Val di Sole, in Trentino, dove ricevette il battesimo il 22 maggio 1678. Il padre, Guardo de Guardi, era discendente [...] catasti settecenteschi relativi ai censimenti per la riscossione delle decime non risulta alcun contratto di locazione sotto il nome Pietro Trevisan, come si rileva dalla "condizione di decima" denunciata da quest'ultimo nell'anno 1712. Quanto all ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] e più duro cimento con gli Ottomani. A complicare i rapporti veneto-pontifici si aggiungeva poi la questione delle decime del clero dalmata e, soprattutto, la contrastata elezione del nuovo vescovo di Padova, che avrebbe dovuto succedere al defunto ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] ), revisore e inquisitore sopra le Scuole grandi (17 febbr. 1653), provveditore sopra il Lido (8 marzo 1653), soprintendente alle decime del clero (22 marzo 1653), membro del Collegio di sette sopra la liberazione dei banditi (23 marzo 1654), savio ...
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PILLIO da Medicina
Emanuele Conte
PILLIO da Medicina. – Nacque certamente nel borgo di Medicina, soggetto alla giurisdizione di Bologna. Incerta la data di nascita, che deve presumersi anteriore di [...] lo attesta in vita è un atto di transazione tra la pieve di Medicina e il Capitolo episcopale di Bologna in materia di decime, datato agosto 1207. La menzione di Pillio contenuta nell’Oliva di Boncompagno da Signa è stata datata al 1213 da una parte ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...