PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] un altro anno. Le sue mansioni principali di massaro erano la gestione delle finanze del clero, la riscossione delle decime ecclesiastiche e la compilazione dei Libri decimarum e dei libri dei conti. Pietro era, quindi, abituato alla compilazione di ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Daniela Stiaffini
Nacque intorno ai primi anni del sec. XIV, verosimilmente a Firenze, nella "cappella" di S. Romolo, dove risiedeva la famiglia. Era figlio di Neri di Filippo [...] nell'ambito della sua giurisdizione; gli conferiva inoltre il controllo di tutte le questioni ecclesiastiche e la riscossione delle decime. Come rettore del ducato di Spoleto, il D. ebbe il compito di appoggiare anche sul piano militare le iniziative ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 nov. 1409 da Marco di Stefano, del ramo a S. Canzian, e da Marina Arbosani.
Il padre era ricco e percorse una carriera politica di un certo rilievo, [...] ma destinata col tempo a rivelarsi impegno lungo e spossante: "opportunum et necessarium [est] ut denarii prime et secunde decime cum celeritate exigerentur"; così il Senato ai rettori di Vicenza, il 21 marzo 1465, ennesima sollecitazione a compiere ...
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CORNER, Daniele
Paolo Frasson
Non si conosce la sua data di nascita, ma da una carta testamentaria si apprende che era figlio di Andrea: abitava a S. Vitale nel sestiere di San Marco. Questa carta rappresenta [...] di Venezia, i cui proventi derivavano essenzialmente dalla pesca e dalle attività sul mare, non potevano infatti pagare la decima sui frutti della terra. Urbano V, pur non accogliendo le richieste dei due diplomatici veneziani, concesse però che il ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] si raccoglievano per la nuova costruzione, per la quale aveva anche destinato le rendite di quattro castelli e varie decime, non li usava "ut finxerat ad ecclesie renovationem, sed in proprios libitos vel consanguineorum usus dispergere festinabat ...
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PAVINI, Giovanni Francesco
Matteo Melchiorre
– Nacque a Padova intorno al 1424, uno dei quattro figli (gli altri furono Pietro, Alvise e Bartolomeo) del lanaiolo padovano Giacomo Pavino «a Cartis». [...] . Vanno ricordati tra gli scritti – frutto delle sue esperienze di vita e di carriera – un trattato sulle decime (De decimis), il De officio et potestate capituli sede vacante, il notissimo Tractatus visitationum praelatorum, gli atti delle ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] deputato di Brindisi per l'ottava legislatura. Alla Camera avversò la politica della luogotenenza, propugnò l'affrancamento delle decime ex feudali e votò con la Sinistra contro il ministero in occasione del dibattito sull'esercito meridionale (20 ...
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BONELLI, Costantino
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a San Marino nel 1525. Studiò legge a Perugia e vi conseguì la laurea in diritto civile e canonico l'8 apr. 1550. Già negli anni [...] vescovi in fatto di dispense, all'abito e alla condotta dei chierici, al titolo degli ordinandi, al pagamento delle decime. Dopo il sinodo egli passò alla pratica attuazione dei decreti promulgati che dovevano ledere fatalmente privilegi acquisiti e ...
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CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] ); dal 1547, al '43 fu provveditore e capitano a Salò; dal luglio 1543, per dodici mesi, fu dei savi sopra le Decime di Rialto; dal marzo 1545 al luglio 1546 fu provveditore e capitano di Legnago; dal settembre 1548 al gennaio 1550 fu podestà e ...
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BARBARIGO, Antonio
Ugo Tucci
Nobile veneziano, nacque da Gabriele e da Laura di Cosimo Pasqualigo. Il 14 ag. 1523 fu iscritto alla "balla d'oro" per l'ammissione al Maggior Consiglio, presentato da [...] e si diede alla vita pubblica.
Nel 1542 accettò l'ufficio di provveditore alle Rason Vecchie; nel 1545 fu nominato savio alle Decime e l'anno seguente rettore alla Canea. Fu senatore nel 1549 e quindi, nel 1553, bailo e provveditore generale a Corfù ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...