NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] tra il 1588 e il 1627 Palma risulta iscritto alla fraglia dei pittori (Favaro, 1975). Dal censimento dei savi alle Decime per gli anni 1595-98 la sua famiglia, abitante nella parrocchia di S. Croce, risulta composta dalla moglie Andriana, sette ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] dovuti particolari riguardi. Indicativo che il C. debba dare per scontata la "concessione" - con apposito breve - delle decime, mettendo, altresì, in chiaro che a questa vanno aggiunti, ben distinti, i "sussidi estraordinari". Sintomatico pure come ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] sulla corte di S. Siro, ove già anticamente esisteva una cella, e permettendo all'abate Goffredo di prendere decime a Caviate e Origgio, ove esistevano celle soppresse. In tal modo egli sanciva la soppressione delle celle indipendenti, cercando ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] terra e vissuto povero e amico dei poveri, che non si è rivolto ai potenti della terra, non ha richiesto né promesso decime e tributi né concesso città e regni, ma è vissuto umilmente, ha patito miseria e persecuzioni. Il Cristo storico, puro uomo, è ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] temevano in tal modo di veder messo in discussione il controllo che da antico tempo i laici esercitavano su decime e benefici ecclesiastici: col rischio, aggiungerei, di veder nuovamente incrinata quella saldatura tra aristocrazia laica e clero che ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] alla discussione sulle leggi Siccardi (approvate nel 1851) per l'abolizione del foro ecclesiastico e sull'abolizione delle decime sarde si sviluppò una serie di progetti della Sinistra per l'incameramento dei beni ecclesiastici, la creazione di una ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] a favore della sede arcivescovile di Brindisi, retta dal nuovo titolare Balduino, comprendente chiese, terre, case, decime sulle diverse attività produttive (in particolare sui prodotti dell'agricoltura, dell'allevamento, della pesca, della caccia e ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] e soprattutto la piccola o media nobiltà di campagna che cedette a borghesi singole masserie, case, appezzamenti di terra, decime, diritti di pesca e in parte diritti d'estrazione, ma raramente diritti di sovranità come tribunale, balivato e castelli ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] temevano in tal modo di veder messo in discussione il controllo che da antico tempo i laici esercitavano su decime e benefici ecclesiastici: col rischio, aggiungerei, di veder nuovamente incrinata quella saldatura tra aristocrazia laica e clero che ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] , il G. fu inserito, il 3 ott. 1370, in una commissione di cinque savi deputata a esaminare la complessa materia delle decime richieste dal vescovo di Castello. Ai primi di agosto del 1371 fu eletto sapiens Tervisane et Istrie e di seguito nominato ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...