Figlio di Ermocrate, nato a ziracusa intorno al 432 a. C. Compare per la prima volta nella storia quale partigiano di un altro Ermocrate (v.), figlio di Ermone, che, già prima della grande spedizione ateniese [...] (Polit. V, 1313, b, 26), assorbivano le intere sostanze in cinque anni, un complicato sistema di dazî, di decime, ecc. sopperiva ai bisogni del bilancio, senza contare le entrate straordinarie (bottino di guerra, spoliazione di templi, confische) e ...
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TRIBUTO
Ugo Enrico Paoli
. Antichità. - Prestazione diretta e tributo. - L'ordinamento finanziario dei Greci, quale soprattutto ci appare in Atene, è molto diverso dal nostro. Di questa diversità la [...] , delle provincie a Roma e consisteva o in una quota parte delle rendite del suolo (tributum soli, agri) di regola la decima (decuma), ovvero in una contribuzione fissa in denaro o in natura, detta nell'uno e nell'altro caso stipendium. Pagavano le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] che era illecito vivere del frutto del lavoro altrui. Donde il rifiuto sia di ogni forma di rendita sia delle decime – le due principali fonti di entrata dei benedettini di Cluny.
La seconda questione concerneva piuttosto il regime di proprietà ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] a tutte le collazioni e riserve di benefici corrispondeva una tassazione variegata e fruttuosa: servizi, annate, vacanze, decime, sussidi, diritti di spoliazione. Il 15 sett. 1316 la bolla Ex debito, prolungando la legislazione vigente, specificava ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] e proprietà del clero inglese e del Regno, contraendo e rinnovando mutui puntualmente garantiti dal ricavato della raccolta delle decime dell’Inghilterra e della Scozia. In questo terreno i Tolomei si inserirono agendo in consorzio con gli Scotti e ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di Riolo; era stato occupato abusivamente il giuspatronato di Roverdicré per la morte del vicario; non venivano più pagate le decime della chiesa di S. Maria Bianca a Ferrara. Per cercare di risolvere tutti questi casi egli decideva di recarsi ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] specializzata e forse soltanto ora acquistavano un certo rilievo le attività bancarie.
I trasferimenti ad Avignone del denaro delle decime o di altri censi per conto dei collettori, dell'amministrazione papale di Benevento, dell'abate di S. Sofia di ...
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MATTEI, Saverio
Anna Maria Rao
– Nacque il 19 ott. 1742 a Montepavone (oggi Montepaone, in provincia di Catanzaro), feudo della certosa di S. Stefano del Bosco, in Calabria Ultra, da Gregorio e da Maddalena [...] 1771 un’allegazione in difesa di un privilegio vantato da parte del capitolo di Acerno (Difesa dell’esazion delle decime contrastate al capitolo d’Acerno dall’Università, Napoli).
Il celebre erudito svedese Jacob Jonas Björnståhl, a Napoli nel 1771 ...
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Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] esercitava un controllo sui vescovi, col diritto di veto sulle nomine vescovili e la concessione alle cattedrali delle decime sulle entrate regie nonché dei proventi della giurisdizione sugli ebrei.
Il "pernicioso contagio comunale" si propagava nel ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] campo giurisdizionale dal Senato, il Barbo si era per esempio dimostrato inflessibile nella controversia sull'imposizione delle decime agli ecclesiastici concesse da Pio II, che egli non intendeva assolutamente accettare fossero di libera imposizione ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...