FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] IV, fecero parte della schiera dei "mercatores Romanam Curiam sequentes", impegnati in anticipi ai pontefici e nella riscossione delle decime. Nel 1264 è attestata a Firenze una "apotheca" dei Frescobaldi. A partire dal 1265, quando Ghino era alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lotte civili e scontri tra sovrani, nobiltà e clero cristiano fanno da scenario al [...] è stata rafforzata dal sinodo di Skenninge del 1248 che ha stabilito il celibato ecclesiastico e il diritto di riscuotere le decime. Grazie all’abilità strategica di Torkel Knutson, già precettore di suo figlio, Magnus conquista inoltre la parte sud ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] per gli altri. Altri punti già indicati a suo tempo come importanti al nunzio Massimi erano la riscossione delle decime ecclesiastiche, la composizione degli "spogli", la questione annosa delle acque della Chiana che scorrevano verso Firenze e Roma ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] dei canoni daziari e alcuni provvedimenti relativi ai tabacchi, agli spiriti, al dazio di consumo, all'enfiteusi e alle decime. Ma soprattutto egli si dedicò a un ampio progetto di riforma tributaria, che, dopo alcuni rinvii causati dai dissensi ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] segretario partecipante - in luogo del defunto Ludovico da Narni.
Nell'ottobre 1470 gli fu conferito l'ufficio di collettore delle decime per i Regni di León e Castiglia, incarico che il L. conservò anche dopo l'elezione di Sisto IV (1471).
Tuttavia ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] .
Dopo la morte del Crescenzi a Verona (28 maggio 1552) fu a Modena e a Roma per ottenere la riduzione delle decime a cui era sottoposto il clero modenese. Nel 1553, entrò come segretario al servizio del cardinale Pole, legato in Inghilterra, dove ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] sul tema del culto esterno dovuto a Dio e alla religione: in realtà era un pretesto per giustificare l'esistenza delle decime proprio mentre in Francia l'Assemblea nazionale discuteva dell'alienazione dei beni del clero. Seguì la Seconda decade di ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] un territorio di circa 450 chilometri quadrati. Furono così assicurati all'arcivescovado gli affitti delle masserie e le decime, che avrebbero reso, nel Trecento, 2.000 fiorini. La ricchezza di Monreale, in qualche modo ristabilita, fu tuttavia ...
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VIGNATI, Ambrogio
Paolo Rosso
VIGNATI (de Vignate), Ambrogio. – Nacque, presumibilmente negli ultimi anni del XIV secolo, da Ludovico, giureconsulto di Lodi, discendente con buona probabilità dall’illustre [...] Cavassa e Giovanni Roero, del consortile di Sommariva. Proprio il vescovo Ludovico di Romagnano nel 1440 investì Vignati delle decime di Baldissero Torinese: nel 1470 venne portata dinanzi alla duchessa Iolanda la lite per il possesso del castello e ...
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CLAVANO (Chiavano, Clovano), Abrunamonte (Brunamonte, Albunamonte)
Luisa Miglio
Figlio di Enrico e di una nobildonna di cui ignoriamo il nome ed il casato, nacque presumibilmente intorno alla metà del [...] figlio del C., Rogerio, il 25 apr. 1319 risulta priore della chiesa di S. Pietro a Spoleto e collettore delle decime. Fautore del partito ghibellino, non rispettò l'interdetto cui era allora sottoposta la città onde nel maggio del 1326 venne sospeso ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...