CASTELLO, da
Giuseppe Sergi
Famiglia signorile del Novarese, attestata con sicurezza dal XII secolo; fu una delle più importanti del Piemonte settentrionale dopo i conti di Biandrate e i marchesi di [...] o per ricavarne vantaggi in zone dov’era già presente – il 30 sett. 1178 Gugliemo fu investito di molte decime dell’Ossola dai canonici di Novara o per inserire propri membri con funzioni di rilievo in quelle comunità. Cavalcasella, probabilmente ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] e l'amministrazione, insieme coi cardinali Bessarione e Carvajal, dei beni della crociata, cioè i proventi delle indulgenze e delle decime che si riscuotevano per la causa turca e quelli dello sfruttamento delle miniere d'allume di Tolfa. Dopo aver ...
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RUFOLO
Giuliana Vitale
– Famiglia di Ravello, scarsamente documentata fino alla prima età angioina durante la quale svolse un ruolo socioeconomico e politico di grande rilievo nel Regno di Sicilia, [...] beni confiscati e della materia annonaria, spese di rappresentanza diplomatica, inchieste sul mancato pagamento delle decime ecclesiastiche, commercializzazione dei prodotti delle masserie demaniali (soprattutto frumento, orzo, olio, vino, bestiame ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] . Il Papato avrebbe messo a disposizione di L. per quattro anni le entrate della Camera apostolica, ossia tutte le decime di Francia e Linguadoca, le procurationes e le annualità dei prelati francesi, la metà del censo biennale e delle rendite ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] disputa che li divideva da qualche anno riguardo l'esercizio della giurisdizione comitatina e la riscossione delle decime: cassata una prima sentenza favorevole al vescovo (31 maggio), il definitivo lodo arbitrale, dal tenore largamente filocomunale ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] in quanto prevedevano la sottomissione dei monastero veneziano di S. Ilario e di alcune sue corti con le rispettive decime ed il relativo distretto ecclesiastico. Il monastero (di fondazione ducale e quindi sottoposto direttamente al doge) in realtà ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] contro Albenga e Savona, insieme con altri comites Lavaniae. Il 18 luglio 1226 acquistò tutte le terre, con diritto, di decime, che Alberto Penello, altro conte di Lavagna, possedeva nelle diocesi di Genova, Piacenza e Bobbio. Il 16 novembre dello ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] ( di G.F. Pagnini (Firenze 1765-66) - il M. prestò al finanziamento dell'Università tramite le decime ecclesiastiche, da lui ritenute inadeguate perché calcolate su dati inesatti o su denunce del clero risalenti al 1525, per importi assai svalutati ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] , ai primi di settembre, il D. rientrò a Venezia. Fu nominato poco dopo fra i savi eletti sull'annosa questione delle "decime dei morti". Il 21 marzo 1375 era ancora a Venezia, dove fece da testimonio ad un prestito pubblico. Nella primavera del 1376 ...
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COLONNA (de Columpna, de Columnis), Giovanni
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana che nel corso del sec. XIII forni alla Chiesa alcuni cardinali e al Comune di Roma vari senatori, nacque [...] campagna siciliana, ma anche con l'incarico di impegnarlo a mettere a disposizione dell'impresa siciliana tutto il ricavo della decima ecclesiastica. A Pasqua 1257 il C. partecipò al Parlamento di Westminster. Le proposte del papa non furono accolte ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...