. Nell'economia agraria dell'alto Medioevo si dice "corte" (v.) il fondo dominante, dal quale dipendono altri fondi, coltivati sia da servi, sia da liberi, sia da semiliberi. L'etimologia della parola [...] e con l'immunità giurisdizionale. La corte cioè non doveva tributo ad altri che non fosse il suo signore. Le decime stesse non si pagavano che alle chiese che erano dentro ai suoi confini, come è espressamente detto nel Capitulare de villis ...
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QUESNAY, François
Gino Luzzatto
Fondatore e capo riconosciuto della scuola fisiocratica, nato nel 1694 nel villaggio di Méré presso Montfort-l'Amaury (Seine-et-Oise), ottavo di 13 figli di un piccolo [...] fanno fruttare la terra; classe dei proprietarî, comprendente il sovrano, i possidenti e tutti quelli che riscuotono le decime, e che il Q. considera degna della massima considerazione, in vista appunto dell'importanza preminente ch'egli assegna ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] tassare i cittadini, i primi potevano instaurare la Chiesa di Inghilterra con tutti i suoi dogmi, articoli, prove, riti, e decime, e potevano vietare tutte le altre Chiese in quanto conventicole e centri in cui si venivano a creare scismi62.
Ma Adams ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] , Introduzione, p. LII.
15. Per la tansa del 1702 cf. A.S.V., Savio Cassier, b. 579, passim (cc. 1-166); per la decima del 1707 G. Gullino, Politica ed economia, pp. 8-9.
16. Jean Georgelin, Venise au siècle des lumières, Paris-La Haye 1978, pp. 72 ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] Alberto, pubblicata in G. Martina, Pio IX e Leopoldo II, cit., pp. 409-411). Riguardo alla soppressione delle decime alcuni vescovi sardi, Varesini e Montixi, si espressero favorevolmente, anche perché nell’isola esse fruttavano così poco che un ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] , pp. 495-496 e 510 da cui risulta che i Varisco avevano anche beni a Napoli e a Lanciano.
45. A.S.V., Savi alle decime, redecima 1566, b. 127, nr. 432.
46. Ibid., redecima 1581, b. 157 bis, nr. 458.
47. P. Camerini, Annali dei Giunti, I, p. 205.
48 ...
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ODESCALCHI, Paolo
Massimo Carlo Giannini
– Nacque nel gennaio 1525, quasi certamente a Como, da Bernardo e Lucia Mugiasca. La data di nascita, non attestata si ricostruisce sulla scorta dell'epitaffio.
Il [...] quale nunzio apostolico. A tale carica sommò, dal settembre successivo, quella di collettore generale degli spogli, delle decime, delle quartae e di ogni altra tassa sulle entrate ecclesiastiche, regolari e secolari, spettanti alla Camera apostolica ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] terrore de' esemplarissimi religiosi spettatori".
Rientrato in patria al termine del mandato, l'E. fu dapprima eletto savio alle Decime per l'intero 1686, quindi sostenne per alcuni anni il saviato di Terraferma, ossia nel primo semestre del 1687 e ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] incriminate (negazione dell'obbligo di ascoltare la messa nella chiesa parrocchiale, libera erogazione delle offerte e delle decime ai curati da parte dei fedeli, intenzioni delle messe da non affidarsi ai prebendari, interpretazione degli obblighi ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] sua condotta ottenne stavolta il gradimento della Signoria, ed al ritorno in patria il D. fu subito eletto tra i dieci savi alle Decime (dal 27 febbr. 1542 al 26 febbr. 1543); fu quindi savio di Terraferma per il primo semestre dello stesso 1541, poi ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...