PAVINI, Giovanni Francesco
Matteo Melchiorre
– Nacque a Padova intorno al 1424, uno dei quattro figli (gli altri furono Pietro, Alvise e Bartolomeo) del lanaiolo padovano Giacomo Pavino «a Cartis». [...] . Vanno ricordati tra gli scritti – frutto delle sue esperienze di vita e di carriera – un trattato sulle decime (De decimis), il De officio et potestate capituli sede vacante, il notissimo Tractatus visitationum praelatorum, gli atti delle ...
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Mulini
Giorgio Bertoni
Macchine potenti ad acqua e a vento
Il mulino ha permesso di risolvere alcuni importanti problemi della civiltà umana: lavorazione dei prodotti agricoli, sollevamento di acqua, [...] , che ne ricavava ampi profitti, sia attraverso le tasse sul macinato, che ogni utilizzatore doveva pagare, sia attraverso le decime, cioè la cessione di parte del macinato al proprietario del mulino, che poi lo rivendeva con ulteriori profitti.
L ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] deputato di Brindisi per l'ottava legislatura. Alla Camera avversò la politica della luogotenenza, propugnò l'affrancamento delle decime ex feudali e votò con la Sinistra contro il ministero in occasione del dibattito sull'esercito meridionale (20 ...
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BONELLI, Costantino
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a San Marino nel 1525. Studiò legge a Perugia e vi conseguì la laurea in diritto civile e canonico l'8 apr. 1550. Già negli anni [...] vescovi in fatto di dispense, all'abito e alla condotta dei chierici, al titolo degli ordinandi, al pagamento delle decime. Dopo il sinodo egli passò alla pratica attuazione dei decreti promulgati che dovevano ledere fatalmente privilegi acquisiti e ...
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CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] ); dal 1547, al '43 fu provveditore e capitano a Salò; dal luglio 1543, per dodici mesi, fu dei savi sopra le Decime di Rialto; dal marzo 1545 al luglio 1546 fu provveditore e capitano di Legnago; dal settembre 1548 al gennaio 1550 fu podestà e ...
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MASSARI, Antonio
Luigi Mantovani
– Nato il 12 dic. 1738 a Ferrara da Francesco, mercante, e Diana Baressi, rimase nel 1741 orfano del padre che aveva accumulato una discreta fortuna con due botteghe [...] della Repubblica Cisalpina, colse tutte le opportunità, acquistando ogni genere di beni nazionali: dalle proprietà agricole, alle decime, ai cosiddetti feudi di cui diventò l’esattore.
Nel 1816 si adeguò agevolmente al ritorno del governo pontificio ...
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Vespri siciliani
Attilio Bartoli Langeli
siciliani. La rivolta dei V., nella quale prima la popolazione di Palermo, poi tutti i Siciliani sfogarono violentemente contro i Francesi un odio a lungo compresso, [...] Carlo ardito (vv. 98-99), incomprensibile se le parole di D. si riferissero all'indebita appropriazione delle decime e delle entrate ecclesiastiche. Basta dunque ammettere, senza tentare di attribuire a D. una coerenza di ricostruzione politico ...
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BARBARIGO, Antonio
Ugo Tucci
Nobile veneziano, nacque da Gabriele e da Laura di Cosimo Pasqualigo. Il 14 ag. 1523 fu iscritto alla "balla d'oro" per l'ammissione al Maggior Consiglio, presentato da [...] e si diede alla vita pubblica.
Nel 1542 accettò l'ufficio di provveditore alle Rason Vecchie; nel 1545 fu nominato savio alle Decime e l'anno seguente rettore alla Canea. Fu senatore nel 1549 e quindi, nel 1553, bailo e provveditore generale a Corfù ...
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MOCENIGO, Giovanni
Giuseppe Gullino
MOCENIGO, Giovanni. – Nacque a Venezia nel 1345 dal futuro procuratore Pietro e da Elena, il cui casato è sconosciuto.
Gli esordi della carriera politica del M. non [...] (9 agosto) fece parte di una commissione incaricata di trattare con il vescovo di Castello, Francesco Bembo, questioni inerenti alle decime del clero. Due settimane più tardi, il 25 agosto, era ancora una volta nominato savio del Consiglio, ma pochi ...
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GANDOLFO
Anna Maria Rapetti
Non possediamo notizie certe sulle sue origini e sulla sua famiglia. Molto probabilmente nacque a Piacenza, se Campi lo definisce compatriota di s. Folco Scotti, piacentino. [...] "il governo dei monaci".
Il 18 ott. 1230 G. ottenne dal vescovo di Piacenza Vicedomino un documento di conferma delle decime pertinenti a terre che il monastero di S. Sisto aveva di recente acquisito. È, questa, l'ultima notizia a lui relativa ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...