GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Terzo e ultimo figlio di Lazzaro di Bartolomeo, nacque a Lucca intorno agli anni Trenta del Trecento; apparteneva al ramo della famiglia che a Lucca più di tutti fu coinvolto [...] se è vero che, nel 1379, fu inviato ambasciatore a Pisa da Urbano VI, per il quale agiva da collettore delle decime apostoliche.
Attiva fu la sua presenza in seno alla Corte dei mercanti dove, per quanto risulta da una documentazione sfortunatamente ...
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MARCHESE, Salvatore
Orazio Condorelli
Nacque a Misterbianco, presso Catania, il 5 genn. 1811 da Antonino e da Maria Scuderi. In gioventù ebbe come istitutore lo zio Salvatore Scuderi, noto economista [...] non insignificante. Spicca, per gli interessi in causa e la complessità storica della materia, quella Sull'abolizione delle decime pretese dalla mensa vescovile di Catania sopra i prodotti de' territorii di diversi Comuni (Catania 1845 e 1863 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “quarta crociata” rientra appieno nei progetti teocratici di Innocenzo III come impresa voluta dalla [...] fedele esecuzione vegliano non solo il clero secolare e regolare di tutto il territorio interessato, ma anche i Templari e gli Ospedalieri. Le decime per la crociata vengono riscosse altrettanto puntualmente e con pari fiscalismo che ai tempi della ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] 'altare di S. Paolo, conferitagli dalle monache di S. Pietro. Nel dicembre 1690 venne nominato dal vescovo subcollettore delle decime e dei sussidi papali della città e diocesi padovane. Nello stesso anno il C. successe a mons. Alessandro Mantovani ...
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CARLO
Giuseppe Sergi
Il primo atto a noi noto di questo vescovo di Torino del sec. XII è una lettera scritta a papa Eugenio III anteriormente al 9 febbr. 1147, con la quale sostenne, contro l'abate [...] e verso la canonica di Vezzolano - a cui, in un documento di datazione incerta, C. e il clero torinese donarono ancora la decima di "Arenzono" -, sono attestati i suoi buoni rapporti con Staffarda - C. conferma una vendita il 4 nov. 1155 e assiste a ...
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crociata
Giovanni Miccoli
La c. nasce alla fine del secolo XI, quando i temi della guerra santa contro infedeli, Ebrei ed eretici, della liberazione del sepolcro di Cristo, e dell'espansione armata [...] diplomatiche fra il Papato e i diversi regni, come non irrilevante merce di scambio: perché con la concessione delle decime della c., molto ambite dai sovrani, il Papato poteva continuare a comprarsi grossi favori politici. E Bonifacio VIII non ...
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MARCELLO, Giacomo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia intorno al 1484 (probabilmente prima del mese di novembre) da Antonio, figlio del capitano generale da Mar Giacomo, e da Ginevra Emo di Zaccaria. [...] i casi si trattava di apposite e temporanee commissioni - formate in appoggio all'attività istituzionale dei dieci savi alle Decime in Rialto - alle quali spettavano il rilevamento della base imponibile e la commisurazione dell'imposta a carico degli ...
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BENEDETTO
Silvano Borsari
Creato cardinale diacono di S. Maria in Domnica da Innocenzo III prima dell'11 nov. 1200(Potthast, I, n. 1159), l'anno seguente fu promosso cardinale prete di S. Susanna. Nulla [...] tutti i suoi baroni cedevano alla Chiesa un quindicesimo di tutte le loro conquiste, esclusa Costantinopoli, si impegnavano a pagare le decime e promettevano che, se la Chiesa in futuro fosse riuscita a convincere anche i Greci a pagarle, essi non si ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nei primi mesi del 1450, secondogenito di Girolamo di Andrea, del ramo a S. Vio, e di Chiara Garzoni di Andrea, titolare di un banco ricco e prestigioso.
Non [...] settembre 1506), ma fallì ogni volta l'elezione e dovette accontentarsi della nomina al più tranquillo incarico di savio alle Decime (27 aprile 1505).
Non era ancora giunto al termine del mandato, quando riuscì finalmente a ottenere il bailaggio, il ...
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VENIER, Maffio
Francesca Favaro
– Nacque a Venezia il 6 giugno 1550 da Lorenzo, morto poco dopo la sua nascita a circa quarant’anni, e da Maria Michiel, andata in sposa a Lorenzo nel 1544.
Durante la [...] che avrebbe alleviato le sue preoccupazioni economiche: la coadiutoria di S. Miniato e l’esenzione dal pagamento delle decime al papa.
Lasciò varie prove della sua versatilità di scrittore. Annoverato – e anche, in qualche modo, confinato – a ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...