PIETRO da Ferentino
Andrea Tilatti
PIETRO da Ferentino (Pietro Gera). – Pietro da Ferentino, futuro patriarca d’Aquileia, deve essere distinto dall’omonimo zio, suddiacono papale e canonico di York [...] IV all’episcopato di Sora, ma rimase al servizio del papato. Nel 1274, Gregorio X lo nominò collettore per le decime della crociata nel Regno di Sicilia, con esclusione della Calabria e della Sicilia. L’ufficio gli fu confermato da Martino IV ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Divenne vescovo di Spoleto tra la fine del 1198 e gli inizi del 1199, a breve distanza quindi da due importanti avvenimenti: la morte di Enrico VI, nel 1197, che segnava un'eclissi [...] dovuto al vescovo (questione su cui gli fu dato torto) e del dono pasquale (su cui ebbe ragione), e i diritti sulle decime della chiesa di S. Angelo di Egio, due quarti delle quali vennero affidate al vescovo di Spoleto, e altre questioni minori.
Nel ...
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BONOMBRA (Bonaumbra, Bonumbra, Bonumbre), Antonio
Giulio Coari
Nacque probabilmente nella regione di Savona, nella prima metà del sec. XV. Entrato nel convento agostiniano di Oulx (Ulzio), divenne arciprete [...] di sorvegliare il propagarsi nell'isola di un movimento ereticale e nell'agosto 1470 lo nominava collettore generale delle decime per l'intera Corsica.
Il 20 settembre dello stesso anno fu ancora designato dal pontefice come arbitro e giudice ...
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CARAFA, Domenico
Francesco Malgeri
Nacque a Napoli, nella tenuta di Bellavista (Portici), il 12 luglio 1805 da Francesco duca di Traetto e da Paola dei principi Orsini. Fu educato a Napoli, nel collegio [...] 10 genn. 1853, si oppose al sovrano rescritto che sottraeva ai tribunali ecclesiastici la competenza per ogni controversia sulle decime. Non mancarono scontri con la stessa legazione apostolica e con il Consiglio comunale della città, allorché, il 2 ...
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BUSENELLO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia dal poeta Giovanni Francesco e da Barbara di Pier Antonio Bianchi l'8 nov. 1623. Morto prima del 1638 il fratello Giambattista e privo di eredi lo [...] i monti"; l'insistenza sull'importanza della difesa di Candia e, quindi, sulla necessità di una sollecita riscossione delle decime ecclesiastiche assegnate da Innocenzo X a Venezia a sostegno della lotta antiturca; l'adoperarsi per la spedizione di ...
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CAMPOREALE, Pietro Beccadelli Bologna e Reggio principe di
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 apr. 1697 a Furci (Messina), da Giuseppe Beccadelli Bologna Ventimiglia e da Francesca Reggio, figlia di [...] ormai vecchio, nel 1775 - chiedeva al re un'anticipazione di 4.000 ducati, rifiutatagli anche perché non aveva mai pagato le decime dovute per la sua commenda di San Calogero.
Le scarse capacità politiche non ne impedirono però la nomina a membro del ...
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Clemente IV
Simonetta Saffiotti Bernardi
. È il pontefice (1265-1268) che D. cita in Pg III 125 quale ispiratore dello scempio del cadavere di Manfredi operato dal vescovo di Cosenza Bartolomeo Pignatelli: [...] fiorentini e senesi prestiti per il re con i tesori della Chiesa, e finanziò la spedizione con i proventi delle decime di Francia, considerandola una crociata contro l'infedele Manfredi re dei Saraceni di Lucera.
Infine, per tornare all'accusa di ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] la virtù di operare il sacramento. Tuttavia, A., ispirandosi alle antiche consuetudini cristiane, ammetteva la legittimità delle decime, che dovevano provvedere il clero di un umile ma necessario sostentamento. Ottone di Frisinga accusa A. d'aver ...
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STEFANO I il Santo (Szent István), primo re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del principe Géza e di Sarolta, nacque probabilmente nel 969 e venne battezzato verso il 973. Nel 996 o 997 si unì in [...] fra cui l'italiano Deodato di Sanseverino che fondò il monastero di Tata. La nuova chiesa, dotata di vasti beni e delle decime, con le scuole erette presso i capitoli e i chiostri, pose le basi dell'insegnamento in Ungheria.
La potenza secolare di St ...
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ONERI REALI
Emilio Albertario
. Nel diritto medievale, sotto la spinta del diritto germanico e del diritto canonico, gli oneri reali hanno un potente sviluppo: essi consistono in prestazioni, d'ordinario [...] fondo suo. Le due specie di oneri che nell'età medievale ebbero più vasta applicazione sono i censi e le decime.
È opportuno notare che, per quanto gli storici del diritto insistano sull'origine germanistica degli oneri reali, dicendoli un istituto ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...