DELL'ANTELLA, Giovanni
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 6 genn. 1475 da Filippo di Giovanni di Taddeo e da Maria Bartolini Davanzi.
Il padre, membro di una importante e antica famiglia dell'oligarchia [...] particolarmente il duca, che sapeva di poter contare sull'appoggio di Carlo V. ben più complicata si presentava la controversia delle decime, che già in passato aveva intorbidito i rapporti tra il papa e la Toscana. Nel maggio 1539 Paolo III, a causa ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] commissionata ad Antonio (Liscia Bemporad, 1987, p. 300).
F. morì in una data anteriore al 24 marzo 1521, quando nelle decime della Repubblica sua moglie Lucrezia viene definita vedova. Tra gli allievi si ha notizia di un Giovanni di Bartolomeo di ...
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DELLA CORNIA DELLA PENNA (Della Corgna, Della Corgnia), Fabio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia nel 1592 (secondo l'Alessi) da Ercole Della Penna e da Laura Della Cornia, sorella di Ascanio e Fulvio, [...] acuito dai danni provocati dalla carestia all'economia di tutto il granducato. Il rifiuto del clero di pagare le decime, motivato dalla "povertà estrema", dalle conseguenze di pesti e carestie, la minaccia avanzata da molti religiosi di abbandonare i ...
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RIO, Nicolo da
Claudio Caldarazzo
RIO, Nicolò da. – Nacque a Padova in data ignota, intorno al 1310, da Giovannino da Rio; fu fratello di Daniele e di Andrea e marito di Antonia di Crescenzio.
Andrea [...] 12 agosto 1354, lo vede testimone nel Palazzo vescovile e in compagnia di Giovanni Dondi Dall’Orologio a un’investitura di decime, mentre il 29 marzo dell’anno seguente compare, con il titolo di medico, come teste per una procura.
Nell’aprile del ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] occasione della sua nomina, l'8 luglio 1482, a commissario nella provincia della Terra di Lavoro, per riscuotervi le decime, che gli ecclesiastici avevano concesso al re nel Parlamento generale di Foggia, per finanziare la guerra contro i Turchi. Il ...
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ORSINI, Giacomo
Berardo Pio
ORSINI, Giacomo. – Nacque poco prima del 1350 da Orso, conte di Tagliacozzo e signore di Vicovaro, e da Isabella Savelli.
Nel 1360, alla morte del padre che lo aveva riconosciuto [...] rischi di un lungo viaggio per mare, destinato a riportare la sede pontificia a Roma, risulta anche che fu collettore delle decime in Inghilterra e in Sardegna. Imbarcatosi a Marsiglia il 2 ottobre 1376 al seguito di Gregorio XI, rientrò a Roma con ...
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BERNARDO
Paola Supino
Non si conosce né la data, né il luogo di nascita. Il suo nome compare per la prima volta in una lettera comune di Giovanni XXII, del 14 nov. 1316 (e non del 16, come registra [...] . Vat., LXXIII, ep. V), neppure la prima appare soddisfacente. B. compare ancora come vescovo di Rapolla nel 1325, quando paga le decime alla Chiesa. Soltanto in una lettera di Giovanni XXII, del 22 ott. 1330, si ha notizia della avvenuta morte di B ...
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CIACCHERI, Giuliano
Luigi Zangheri
Figlio di Giovan Piero, nacque a Firenze nel 1644 in una famiglia legata alla corte medicea; il padre era "bottigliere" del cardinale Giovan Carlo de' Medici. Formatosi [...] fu sepolto nella chiesa di S. Spirito (Firenze, Bibl. naz., Necr. Cirri, s.v.).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Decime, Catasto 1674, S. Spirito-Drago; Arroto 1689, c. 66 (il 1° maggio 1664 risulta pigionale di una casa in Borgo San Iacopo ...
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ECCLESIASTICO Il termine si trova adoperato nella legge 28 giugno 1866, n. 2987, che all'art. 2 dà facoltà al governo di pubblicare ed eseguire come legge le disposizioni già votate dalla camera elettiva [...] culto, ritenendone l'amministrazione per conto di esso, e facendo la stessa assegnazione anche per i canoni, censi, livelli e decime già di spettanza di enti soppressi con la legge del '66. La legge ammette i patroni laicali dei benefizî soppressi a ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] mano della Chiesa: "quod iniustum et inconveniens reputatur" (73). Quindi si ordinava che venissero sospesi i pagamenti diretti delle decime e dei legati affini, che dovevano esser depositati nelle casse dei procuratori di San Marco (74). Non si ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...