MALAVOLTI, Rinaldo
Bruno Bonucci
Figlio di Uguccione, nacque a Siena presumibilmente negli anni Quaranta del Duecento.
Il padre, camerlengo di Biccherna e membro del Consiglio generale del Comune, ebbe [...] laici.
Il conflitto sulla giurisdizione dell'ospedale senese di S. Maria della Scala, già emerso nel 1285, circa l'immunità dalle decime, si aggravò negli ultimi anni di governo del M., per volgere a favore del Comune con la sentenza del luglio 1304 ...
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BRISSA di Toppo (Brisa de Top)
Maria Laura Iona
Figlio di un Siurido. secondo lo Joppi, e di un Sigifredo e di Ippolita di Valvasone, secondo il Della Torre, appartenne a una famiglia di ministeriali [...] signoria vescovile nel Carso. Perciò nel 1295 B. - che già il 16 febbr. 1293 aveva ceduto al vescovo di Capodistria le decime di Muggia, per lui irriscuotibili, in cambio della pieve di San Canzian d'Isonzo - col consenso del patriarca di Aquileia e ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guido da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, concordemente indicato dagli studiosi come il primo esponente di questa consorteria con sicuri riferimenti documentari, del F. non [...] contro il Fogliano.
Ancora nel maggio 1190, il F. concedeva a Boso, arciprete di Campiliola, nove biolche di terra "cum tota decima" poste "ad Vadum Nucis": a quella data il F. risiedeva stabilmente "in castro Foliani", dove ogni anno, al giorno di s ...
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BALDOVINO
Emilio Cristiani
Era pisano di nascita, almeno secondo la tradizione, e, come cisterciense, fu in frequenti rapporti con san Bemardo, che diresse a lui alcune sue lettere. Secondo alcuni studiosi, [...] due poiché nel sec. XII indubbiamente esso aveva una maggiore importanza, e poiché sappiamo che era stato confermato un diritto di decime appunto a questo monastero dal vescovo pisano Gerardo (1080-85) e poi da papa Eugenio III (7 febbr. 1147).
Il 19 ...
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PRATA, Federico di
Luca Gianni
PRATA, Federico di. – Nato a Prata, in Friuli, nella seconda metà del XII secolo, era figlio di Gabriele, avvocato della Chiesa di Concordia, e di Maria. Ebbe due fratelli, [...] di fronte al prozio Ezzelino II da Romano, nominato arbitro della questione. Nel 1231 il presule concordiese investì il fratello delle decime di dieci mansi in Azzano e di alcuni mansi in Cimpello di Fiume Veneto. A partire dal 1245, con il graduale ...
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ANSELMO
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Della famiglia Raimondi, secondo una tradizione accolta da alcuni autori, ma già posta in forse dal Cantù, A. appare documentato come vescovo di Como nel 1170 in una sua relazione inviata [...] Turazza lo voglia nel 1193) è un importante documento con il quale A. interveniva contro gli usurai e i frodatori delle decime ecclesiastiche, nella linea di un vasto programma di riforme nella diocesi.
Nel 1180 A. concedeva un campo al monastero di ...
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BERNARDO da Cremona
Ugo Gualazzini
L'esistenza d'un glossatore di questo nome venne individuata dal Fitting sulla base di una glossa letta in un codice manoscritto dell'Infortiatum nella biblioteca [...] non datato, che fu redatto tra il 1168 e il 1185, figura tra i Sapientes che esprimono un parere giuridico in materia di decime; nel 1176 è teste in un atto vescovile con alti personaggi; nel 1161 è vassallo del vescovo di Cremona; nel 1165 è giudice ...
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Niccolo III
Stanislao da Campagnola
Niccolò III.- Giovanni Gaetano, figlio di Matteo Rosso Orsini (in If XIX 70 è detto perciò figliuol de l'orsa) e di Perna Caetani, nato a Roma tra il 1210 e il '20; [...] tolta moneta che avrebbe reso N. contra Carlo ardito (vv. 98-99) sembra riferirsi più alle appropriazioni delle decime ecclesiastiche e agli allargamenti dello stato della Chiesa, che alla leggendaria offerta dell'oro fattagli da Giovanni da Procida ...
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limosina
Luigi Vanossi
Forma popolare di " elemosina " (con fenomeno di aferesi), usata cinque volte nel Fiore.
Gli esempi sono tutti nel discorso di Falsembiante, che nei sonetti CX-CXV svolge una [...] beni che spettano di diritto ai poveri di Dio, ma la critica si volgerà contro gli abusi commessi nell'amministrazione delle decime e dei benefici ecclesiastici (cfr. Pd XII 91-94; XXII 82-84). Così la citazione evangelica nell'invettiva di Pietro ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] varie riprese, contro i durissimi soprusi dei ceti dominanti che si manifestavano in forma di censi, di corvées, taglie, decime, ecc. La rivolta culminò in Germania (Guerra dei contadini, 1524-25), dove i moti miravano insieme all'affermazione della ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...