Uomo politico irlandese (Carhen House, Kerry, 1775 - Genova 1847). Cattolico, avvocato, si batté per abolire il decreto di unione dell'Irlanda all'Inghilterra (1800), promosse l'emancipazione dei cattolici, [...] il 4 febbraio 1830. Ma i suoi rapporti con i whigs furono turbati dal movimento dei cattolici irlandesi contro il pagamento delle decime alla Chiesa ufficiale. Tornati al governo i tories con R. Peel, O'C. si oppose violentemente, a capo della Loyal ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] . Fece per la crociata sacrifici non lievi, sebbene non sapesse resistere ai re, che volgevano a loro profitto decime e navi; appoggiò l'evangelizzazione dell'Oriente e dell'Africa, promovendo missioni e creando vescovati.
Energico difensore dell ...
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Figlio di Ugo, conte di Réthel e di Melisenda di Montlhéri, abbandonò, per seguire alla prima crociata i cugini Goffredo e Baldovino, il suo feudo di Bourgh o Bourcq nelle Ardenne, da cui è spesso denominato. [...] e feudale. Dispose poi anche, nel parlamento di Nablusa (Nābulus) del 1120, per la riforma dei costumi, per le decime ecclesiastiche e per la vita regolata della capitale. Nel 1119 un gruppo di cavalieri francesi fondava, sotto la protezione del re ...
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Nata nel 1507, andò ancor giovinetta alla corte di Francia, come damigella d'onore; e tornata a Londra intorno al 1522, frequentò la corte, dove presto divenne famosa più per la sua civetteria che per [...] . Il cardinal Wolsey venne licenziato; nel 1531, il re si dichiarò capo della chiesa inglese; i pagamenti delle decime a Roma furono sospesi; infine, l'arcivescovo Cranmer dichiarò nullo il matrimonio del re, e questi rivelò pubblicamente, nella ...
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Nacque nei dintorni di Orléans, fra il 945 e il 950. Entrato nel chiostro di Fleury, fece tali progressi negli studî, che, giovanissimo, ottenne la carica d'insegnante. Non soddisfatto, tuttavia, della [...] Arnolfo insieme coi suoi compagni, parecchi dei quali rimasero feriti. Una lite dovette, poi, sostenere con l'episcopato per le decime. Fece, allora, riunire un sinodo a San Dionigi, e scomunicò i suoi avversarî. In questa occasione, indirizzò ai re ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] 133v. 166-167, 259, 263, 264, 281, 296, 304, 305rv, 315v, 344; Ibid., Mis. It., cl. VII, 150 (= 8965): Discordia per.le decime dei morti con il vescovo et clero di Venetia, cc. 81 (= 212), 87, 88 (= 215, 215v); Ibid., Mss. It., cl. VII, 128a (= 8639 ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] in Miscellanea Giovanni Mercati, VI, Città del Vaticano 1946, p. 281; M.-H. Laurent, Les monastères basiliens de Calabre et la décime pontificale de 1274-1280, in Revue d'ascétique et de mystique, XXV (1949), pp. 340 s.; E. Dupré Theseider, Roma dal ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] suoi fratelli, Maffeo e Federico, dei beni già appartenuti alla potente casata dei Martinengo (a Rudiano) e di alcune quote delle decime di Asola.
Negli stessi anni, a partire dal 1277, il M. si trovò a gestire una delicata controversia con il Comune ...
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MISSANELLA, Nicola Francesco, de
Anna Lisa Sannino
MISSANELLA (Missanello, Messanella), Nicola Francesco, de. – Nacque a Napoli intorno al 1490 da Francesco, barone di Teana e da una Arcella, sorella [...] Caracciolo, cappellano maggiore del Regno. Del cugino fu, nel 1528, commissario e sub-collettore in Calabria delle spoglie e decime imposte per la liberazione di Clemente VII e, dal 1537, procuratore nella diocesi di Policastro, della quale, nel 1543 ...
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MARCHESELLI (Adelardi), Guglielmo
Hélène Angiolini
Primo di questo nome, figlio di Bulgaro e di Marozia, nacque intorno alla metà del secolo XI a Ferrara o nei suoi dintorni. Il M. è ricordato nella [...] ancora documentato nel 1083 in qualità di vassallo vescovile, in un atto nel quale il presule di Ferrara concedeva le decime percepite sui possedimenti della sua diocesi al giudice Aldighiero, un tempo al servizio dei Canossa e ora allineatosi con l ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...