Termine usato per la misura della purezza di leghe di oro. Il numero di c. indica le parti di oro fino contenute in 24 parti di lega (simbolo K); il titolo commerciale dell’oro è 18 K (750/1000).
Unità [...] ulteriormente suddivisi in quarti, sedicesimi ecc. Il valore è variabile a seconda dei vari paesi (in quelli aderenti al sistema metrico decimale è adottato il c. metrico, pari a 200 mg; nel sistema tecnico anglosassone corrisponde a 1/24 di oncia). ...
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soma biologia L’insieme delle cellule, dette cellule somatiche, che negli organismi pluricellulari formano i tessuti e gli organi e quindi il corpo dell’organismo; il s. si distingue dal germe, le cui [...] e derrate, di valore diverso secondo il materiale e le varie regioni, usata in Italia prima dell’adozione del sistema metrico decimale, e ancora oggi in alcune località di campagna e di montagna. Come misura di superficie equivaleva a circa 12.000 m2 ...
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Nome di un sottomultiplo del metro cubo, unità di misura di volume nel sistema internazionale (SI), pari a 10–3 m3; simbolo: l (dal 1979, a seguito di quanto stabilito dal Bureau international des poids [...] solo se derivanti da nome proprio di persona). Originariamente era il nome dell’unità di misura di capacità nel sistema metrico decimale, pari al volume occupato dalla massa di 1 kg di acqua distillata, alla temperatura di 4 °C (e quindi a 1 ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] nell'Italia normanna, Roma 1995.
K. Adler, La misura di tutte le cose. L'avventurosa storia del sistema metrico decimale, Milano 2002.
C. Breay, Magna Carta: Manuscripts and Myths, London 2002.
A. Djebbar, Storia della scienza araba. Il patrimonio ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il [...] simbolo) che, anteposto al nome (al simbolo) di un’unità di misura, ne modifica il valore, in genere (p. del Sistema Metrico Decimale, SMD, e del Sistema Internazionale, SI) per potenze intere positive o negative di 10: deci- (d)=10-1, mega- (M)=106 ...
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zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] altre nove cifre utilizzate già da vari secoli; l'introduzione dello z. fu un complemento essenziale al sistema di numerazione decimale, fondato sul valore posizionale delle cifre. Le proprietà dello z. nell'aritmetica ordinaria sono: (a) lo z. è ...
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Ciascuno dei movimenti ritmici e alterni degli arti mediante i quali, nella deambulazione, si compie la traslazione del corpo in avanti (o indietro) sia nell’uomo sia negli animali.
La distanza (ca. 70 [...] e 1/2, era pari a circa 73,5 cm, il passus era un doppio passo (cinque piedi).
In Italia, prima dell’adozione del sistema metrico decimale, il p. valeva, nelle varie località, tra 1 e 2 m. Come unità di volume, si usavano a Parma il p. di 4,860 m3 e ...
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candela
candéla [Der. del lat. candela, da candere "essere bianco, splendere"] [MTR] [OTT] Unità di misura fotometrica dell'intensità luminosa, pari al-l'intensità luminosa, in una data direzione, di [...] c. Violle, alla quale, risultando troppo grande, fu poi sostituita la sua ventesima parte, detta c. Vernon-Harcourt, o anche c. decimale, in quanto pari a un decimo della c. Carcel (cioè a 1.019 cd), che, per quanto non ufficiale, seguitava a essere ...
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Misura
Pietro Dominici
Il termine misura indica il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra della stessa specie assunta come unità, [...] 4, 8, 16 ecc.) e loro combinazioni con sistemi a base 5 (le dita di una mano), che poi portarono al sistema decimale (10, 20, 80, 100 ecc.). Un rudimentale sistema digitale romano può forse ritenersi quello a base 6, consistente nel contare cinque ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] d'oro: → ORO. ◆ [ALG] N. illimitato: n. costituito da infinite cifre; possono essere tali n. sia razionali (i n. decimali periodici) che irrazionali (per es., π, exp 1, ecc.). ◆ [ALG] N. interi: estensione dei n. naturali, ottenuta considerando anche ...
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decimale
agg. [der. di decima, decimo]. – 1. Relativo alla decima, come sistema di tassazione: rendite decimali. 2. In aritmetica e nelle sue applicazioni, che ha per base il 10: numerazione d. (v. numerazione); numero d., numero reale scritto...
frazione
frazióne s. f. [dal lat. tardo fractio -onis, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare»]. – 1. letter. L’atto di frangere, di spezzare: f. di un legno o di un altro solido (Galilei); la f. del pane (v. fractio panis); f....