zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] altre nove cifre utilizzate già da vari secoli; l'introduzione dello z. fu un complemento essenziale al sistema di numerazione decimale, fondato sul valore posizionale delle cifre. Le proprietà dello z. nell'aritmetica ordinaria sono: (a) lo z. è ...
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Ciascuno dei movimenti ritmici e alterni degli arti mediante i quali, nella deambulazione, si compie la traslazione del corpo in avanti (o indietro) sia nell’uomo sia negli animali.
La distanza (ca. 70 [...] e 1/2, era pari a circa 73,5 cm, il passus era un doppio passo (cinque piedi).
In Italia, prima dell’adozione del sistema metrico decimale, il p. valeva, nelle varie località, tra 1 e 2 m. Come unità di volume, si usavano a Parma il p. di 4,860 m3 e ...
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periodico
periòdico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. periodicus, dal gr. periodikós, che è da períodos "periodo"] [LSF] Di fenomeno o di grandezza che presentino periodicità (←) e quindi siano rappresentabili [...] quale l'equazione oraria è una funzione p. del tempo: v. cinematica: I 592 b. ◆ [ALG] Numero decimale p.: un numero non intero la cui parte decimale sia costituita da un gruppo di cifre che si ripete indefinitamente (periodo, spesso indicato con una ...
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candela
candéla [Der. del lat. candela, da candere "essere bianco, splendere"] [MTR] [OTT] Unità di misura fotometrica dell'intensità luminosa, pari al-l'intensità luminosa, in una data direzione, di [...] c. Violle, alla quale, risultando troppo grande, fu poi sostituita la sua ventesima parte, detta c. Vernon-Harcourt, o anche c. decimale, in quanto pari a un decimo della c. Carcel (cioè a 1.019 cd), che, per quanto non ufficiale, seguitava a essere ...
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binario
binàrio [agg. Der. del lat. binarius, da bini "a due a due", e quindi "composto di due unità, di due elementi"] [ELT] [INF] Alfabeto, o codice, b.: codice basato sul sistema di numerazione b. [...] sole cifre 0 e 1, secondo lo stesso principio (posizionale per potenze di 2) che è alla base della numerazione decimale ordinaria (per potenze di 10); è il sistema di numerazione usato nei calcolatori elettronici digitali (in qualche caso, con alcune ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Π, minuscolo π) corrispondente al p latino.
Fisica
Il teorema π è il teorema fondamentale della similitudine meccanica, noto anche come teorema di Buckingham [...] ai poligoni di 96 lati egli ottenne la disuguaglianza 22/7<π<223/71. Il primo calcolo di un notevole numero di cifre decimali (35) di π è però dovuto a C. van Ludolph, per cui π era anche detto numero di Ludolph.
Sono qui elencati alcuni metodi ...
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VENTURI, Giovanni Battista
Fisico, nato l'11 settembre 1746 a Bibiano nel ducato di Reggio, morto a Reggio nell'Emilia il 10 settembre 1822. Fu professore a Modena e a Pavia, e occupò. anche altre cariche, [...] e finanziarie. Tra le sue opere in questo campo vanno ricordati un rapporto illustrante i vantaggi del sistema decimale (Rapporto della commissione di commercio... sopra il sistema da adottarsi nelle nuove misure, monete e pesi della repubblica ...
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Misura
Pietro Dominici
Il termine misura indica il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra della stessa specie assunta come unità, [...] 4, 8, 16 ecc.) e loro combinazioni con sistemi a base 5 (le dita di una mano), che poi portarono al sistema decimale (10, 20, 80, 100 ecc.). Un rudimentale sistema digitale romano può forse ritenersi quello a base 6, consistente nel contare cinque ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] d'oro: → ORO. ◆ [ALG] N. illimitato: n. costituito da infinite cifre; possono essere tali n. sia razionali (i n. decimali periodici) che irrazionali (per es., π, exp 1, ecc.). ◆ [ALG] N. interi: estensione dei n. naturali, ottenuta considerando anche ...
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ternario
ternàrio [agg. Der. del lat. ternarius "composto di tre elementi", da terni "a tre a tre"] [CHF] Asse t., o trigiro: nella cristallografia, elemento di simmetria di ordine tre che caratterizza [...] in cui quindi ogni numero è costituito mediante le dette cifre, con valore posizionale in potenze di 3; per es., il numero t. 201 equivale, nella numerazione decimale, a 2✄32+0✄3✄1+1✄30=18+0+1=19. ◆ [TRM] Sistema t.: v. fasi termodinamiche: II 542 d. ...
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decimale
agg. [der. di decima, decimo]. – 1. Relativo alla decima, come sistema di tassazione: rendite decimali. 2. In aritmetica e nelle sue applicazioni, che ha per base il 10: numerazione d. (v. numerazione); numero d., numero reale scritto...
frazione
frazióne s. f. [dal lat. tardo fractio -onis, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare»]. – 1. letter. L’atto di frangere, di spezzare: f. di un legno o di un altro solido (Galilei); la f. del pane (v. fractio panis); f....