MASSIMO, Francesco Saverio
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque a Dresda il 25 febbr. 1806, quarto figlio di Massimiliano (Camillo VIII) e di Cristina di Sassonia, figlia del principe Francesco Saverio.
Avviato [...] di Camera, assumendo le mansioni di presidente delle Zecche e degli Uffici del bollo, ori, argenti e occupandosi della conversione decimale della monetazione pontificia. Nel 1836 fu nominato maestro di Camera e il 13 sett. 1838 maggiordomo del papa e ...
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visus
Acutezza visiva, ossia la capacità dell’occhio umano di risolvere dettagli fini. La massima capacità visiva è ottenuta quando il sistema diottrico dell’occhio proietta l’immagine sulla fovea, che [...] essi formino un angolo visivo non inferiore a quello del minimo separabile.
Visus normale
Il v. viene comunemente espresso in frazione decimale. In partic., si definisce normale un v. di 10/10, che indica la condizione in cui un occhio è in grado ...
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PESI e MISURE
Luigi RAGGI
. Gli strumenti e apparecchi che servono in qualche modo a pesare e misurare e, prima ancora, le unità di peso e di misura (v. metrici, Sistemi) costituiscono oggetto di regolamentazione [...] (polizia de pesi e misure).
L'Italia, fin dalla sua formazione ha adottato per i pesi e misure il sistema metrico decimale, e le principali disposizioni legislative al riguardo sono ora contenute nel testo unico 23 agosto 1890, n. 7088 e nel regol ...
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MOROSI, Giuseppe
Liana Elda Funaro
– Nacque il 26 giugno 1772 a Ripafratta, fra Pisa e Lucca, da Pietro Antonio e da Costanza Angiolini.
Allievo a Pisa del Collegio dei cavalieri di S. Stefano, frequentò [...] Regno d’Italia: fu consulente per la stampa dei ‘bolli’ e dei dazi (1801) e per il nuovo sistema metrico decimale, compì viaggi di ispezione presso le manifatture della provincia, si applicò alla risoluzione di problemi idraulici di alcuni canali e ...
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algoritmo, convergenza di un
algoritmo, convergenza di un espressione che, in un algoritmo iterativo, indica la possibilità di giungere a un risultato in un numero finito di passi, o attraverso l’individuazione [...] è proporzionale all’errore commesso nel passo precedente, si parla di convergenza lineare dell’algoritmo: il numero di cifre decimali esatte aumenta di un’unità a ogni passo. Se l’ordine di grandezza dell’errore è proporzionale al quadrato di ...
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modulo
mòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] d'acqua, pari a 100 litri al secondo; (b) tipo di modellatore (←). ◆ [ALG] M. dei logaritmi naturali: il logaritmo decimale della costante di Nepero, base dei logaritmi naturali, cioè log₁(exp1)=0.434 29... ◆ [ALG] M. di congruenza: → congruenza ...
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La tendenza all'unificazione nella catalogazione, almeno per autori nell'ambito nazionale, si estende; si diffonde l'applicazione delle norme sancite; di codici di norme si provvedono i paesi che ne erano [...] di manoscritti già descritti per la stampa.
Per il sistematico seguitano a tenere il campo le tre classificazioni: decimale, Cutter, di Washington. Sebbene in non pochi paesi di Europa permanga innegabilmente diffusa l'avversione alla classificazione ...
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. Il termine viene usato generalmente in linguistica per indicare la teoria fonologica elaborata da R. Jakobson secondo cui i sistemi fonologici di qualunque lingua sono basati su un numero limitato (circa [...] dei calcolatori per i quali qualsiasi informazione dev'essere codificata in numerazione binaria, dalle lettere dell'alfabeto alla numerazione decimale (0 = 0000; 1 = 0001; 2 = 0010; 3 = 0011 ecc.). La teoria è stata collegata anche alla costituzione ...
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matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] la misura. Il risultato sarà il frutto del desiderio». C’è tuttavia, in quest’opera, il primo esempio di notazione decimale posizionale che più tardi (nel 628) fu perfezionato da Brahmagupta nell’opera Brahma-Sphuta Sidd’hanta (Il sommario del verbo ...
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FRANCO
Giuseppe Castellani
. Nome di varie monete, specialmente francesi. Il primo franco fu coniato sotto Giovanni II il Buono (5 dicembre 1360): era una moneta d'oro che portava nel recto l'effigie [...] Enrico IV e Luigi XIII, e la moneta divenne unità di misura con la Rivoluzione francese, allorché fu adottato il sistema metrico decimale. Il franco fu allora diviso in 10 decimi, e il decimo in 10 centesimi: era una moneta d'argento del peso di ...
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decimale
agg. [der. di decima, decimo]. – 1. Relativo alla decima, come sistema di tassazione: rendite decimali. 2. In aritmetica e nelle sue applicazioni, che ha per base il 10: numerazione d. (v. numerazione); numero d., numero reale scritto...
frazione
frazióne s. f. [dal lat. tardo fractio -onis, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare»]. – 1. letter. L’atto di frangere, di spezzare: f. di un legno o di un altro solido (Galilei); la f. del pane (v. fractio panis); f....