Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] , i numeri a una cifra sono i primi cinque (0, 1, 2, 3, 4); a partire dal sesto numero, corrispondente al 5 del sistema decimale, i numeri si scrivono a due cifre (10, 11, ...) e così via. Si noti che, in ogni sistema, con base inferiore o uguale a ...
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parte
parte [Der. del lat. pars partis] [LSF] Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso. ◆ [ALG] P. di un insieme: lo stesso che sottoinsieme. ◆ [ALG] P. intera: di un numero [...] il massimo intero che non lo supera (per es., la p. intera di π è 3) e quindi, in partic., per un numero decimale è il numero formato dalle cifre che precedono la virgola (in questa Enciclopedia, il punto sostituisce la virgola) e per un numero misto ...
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numero pari
numero pari numero intero divisibile per 2. Il generico numero pari può essere indicato con la scrittura 2n, essendo n un qualunque numero naturale. Il numero 0, che essendo divisibile per [...] il minore tra essi. L’insieme N dei numeri naturali si partisce in due sottoinsiemi disgiunti: quello dei numeri pari, che nel sistema decimale sono caratterizzati dall’avere la cifra dell’unità pari, cioè una tra {0, 2, 4, 6, 8} e quello dei numeri ...
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Q
Q (insieme dei numeri razionali) insieme numerico, indicato con il simbolo Q (da «quoziente») che estende l’anello Z dei numeri interi. Se a e b sono numeri interi, con b ≠ 0, non sempre è definito [...] in Z il risultato della divisione a : b e dunque, fin dall’antichità, e ben prima che fosse inventata la notazione decimale con la virgola, furono estesi i numeri interi considerando le frazioni. Poiché le frazioni esprimono un rapporto, ci sono ...
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Machin
Machin John (? 1680 - Londra 1751) matematico e astronomo inglese. Il suo nome è legato a una formula algoritmica per il calcolo approssimato di π. Tale formula, che deriva dalla serie di → Gregory-Leibniz [...] (1/239)), ha il vantaggio di essere rapidamente convergente. Machin calcolò lo sviluppo di π fino alla centesima cifra decimale. Nel 1713 divenne professore di astronomia al Gresham College di Londra. Nell’anno precedente aveva fatto parte della ...
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numero misto
numero misto locuzione con cui talvolta si indica un numero razionale espresso come somma di un numero naturale e di una frazione propria. Per esempio, 5,75 espresso come 5 + 3/4. La notazione [...] è utilizzata nei paesi anglosassoni sottintendendo il simbolo di addizione (per esempio, 5¾). La stessa denominazione può indicare un numero periodico misto (→ numero periodico), cioè avente qualche cifra decimale prima del periodo (antiperiodo). ...
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Biblioteconomia
C. bibliografica Ordinamento che, muovendo da alcune classi fondamentali, raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici. La sua applicazione [...] 19° e primi decenni del 20° sec. sono state elaborate le c. più notevoli, tra le quali è molto diffusa la c. decimale (CDD) ideata dall’americano M. Dewey, pubblicata nel 1876 e ampliata in successive edizioni. Lo scibile vi è diviso in 10 classi ...
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bel
bel 〈bèl〉 [Der. del cognome dell'inventore del-l'industria del telefono lo scozzese-statunitense A.G. Bell (Edimburgo 1847 - Baddeck, Nuova Scozia, 1922)] [MTR] [ELT] Unità logaritmica, di simb. [...] estesa poi a rappresentare il livello relativo di grandezze della stessa specie; tale livello, espresso in B, è il logaritmo decimale del rapporto tra le due grandezze; l'unità usata in pratica è peraltro il suo sottomultiplo decibel (←), di simb. dB ...
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Grandezza strumentale che caratterizza in modo oggettivo l’entità del fenomeno sismico (m. di un terremoto); sostituisce efficacemente le vecchie ‘scale sismiche’ a base soggettiva ed empirica (per es., [...] al terremoto.
Secondo la definizione di C.F. Richter, introdotta nel 1935, la m. M di un terremoto è il logaritmo decimale della massima ampiezza, che un sismografo standard registrerebbe se si trovasse a una distanza di 100 km dall’epicentro di quel ...
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PESETA
Giuseppe CASTELLANI
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. L'unità del sistema monetario spagnolo di valore uguale all'unità dell'unione monetaria latina prese questa denominazione da una moneta del valore di 2 reali, frazione [...] detto pezza (v.). La peseta vecchia aveva un valore superiore di poco (L. 1,03) a quello della nuova a sistema metrico decimale, la quale venne adottata nel 1868.
Dal 1871 la peseta è unità monetaria legale della Spagna. Contiene gr. 0,290322 d'oro ...
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decimale
agg. [der. di decima, decimo]. – 1. Relativo alla decima, come sistema di tassazione: rendite decimali. 2. In aritmetica e nelle sue applicazioni, che ha per base il 10: numerazione d. (v. numerazione); numero d., numero reale scritto...
frazione
frazióne s. f. [dal lat. tardo fractio -onis, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare»]. – 1. letter. L’atto di frangere, di spezzare: f. di un legno o di un altro solido (Galilei); la f. del pane (v. fractio panis); f....