〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] delle scienze applicate. Operò in modo determinante a diffondere in Europa il sistema numerico posizionale basato sulla suddivisione decimale. A S. è dovuto l'enunciato esplicito del paradosso idrostatico e l'introduzione del concetto di metacentro. ...
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reciproco
reciproco in algebra termine sinonimo di inverso rispetto alla moltiplicazione. Il reciproco di un numero n (diverso da 0) è il numero, indicato con il simbolo 1/n o con il simbolo n−1, che [...] 1: esso è cioè l’inverso di n rispetto all’operazione di moltiplicazione. Reciproco di 0,8 (espressione decimale di 4/5) è per esempio 1,25 (espressione decimale di 5/4).
☐ In geometria, in particolare in un triangolo ABC, due punti P e P′ del ...
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ottale
ottale relativo al sistema di numerazione in base otto, che utilizza le otto cifre 0, ..., 7 (→ sistema di numerazione posizionale). Un numero ottale è rappresentato mediante le successive potenze [...] di 8. Per esempio, il numero ottale 34078 è 3 ⋅ 83 + 4 ⋅ 82 + 0 ⋅ 81 + 7 ⋅ 80 e quindi, in forma decimale, corrisponde a 1799. Poiché 8 è una potenza di 2, il byte è formato di otto bit e i numeri sono rappresentati in un computer in forma binaria, ...
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numero binario
numero binario numero rappresentato nel → sistema di numerazione posizionale in base due e quindi scritto secondo le potenze di due e utilizzando soltanto le cifre 0 e 1. Per una descrizione [...] più articolata dei numeri binari e della procedura per convertire un numero dal sistema in base due al sistema decimale e viceversa si veda → sistema binario. ...
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complemento a due
complemento a due particolare rappresentazione dei numeri nell’implementazione della scrittura nel → sistema binario. Il complemento a due di un numero è quel numero che sommato al [...] esempio, se si suppone di implementare i numeri in un automa che preveda 8 bit per ciascuno di essi, il numero (decimale) 5 sarà rappresentato dal numero (binario) 00000101. Il suo complemento a due è 11111011 perché sommando i due numeri si ottiene ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] classe)?" nel caso in cui la classe sia vuota. In tal senso è, ad es., adoperato in aritmetica, nel sistema di numerazione decimale, dove è rappresentato col segno (o cifra) 0, e denota (v. numerazione) assenza di unità (di un cert'ordine).
Lo zero è ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] il commercio internazionale. A Mohenjo Daro e Harappa i pesi più piccoli seguono un sistema binario, quindi la serie continua con un sistema decimale: 1, 2, 8/3, 4, 8, 16, 160, 200, 320, 640, 1600 e così via, con le frazioni dei pesi più grandi in ...
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neper
neper 〈nìipë, ma comunem. letto all'it. nèper〉 [Der. del cognome di J. Napier, o Neper] [MTR] [ELT] Unità di misura del livello di segnali, di simb. N (o anche Np), partic. usata nella telefonia [...] mentre nell'elettronica generale si preferisce l'analoga unità decibel, che è logaritmica anch'essa ma decimale e si riferisce a potenze, mentre il n. si riferisce non a potenze ma, nell'ambito elettrico, a intensità di corrente o tensioni e, nell' ...
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Ciascuna delle parti in cui è diviso un tutto; o parte staccata di un tutto.
Diritto
F. di Comune
Parte di territorio comunale comprendente di norma un centro abitato, nonché nuclei abitati e case sparse [...] Mentre un numero razionale (cioè il rapporto tra due numeri interi) può essere scritto sotto forma di f. continua limitata, un numero irrazionale porterà a una f. continua illimitata.
Per la f. generatrice di un numero decimale periodico ➔ periodico. ...
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Tavole (dette anche tavole o tabelle ottotipiche) usate in oculistica per determinare l’acutezza visiva (➔ visus). Vi sono stampati, con grandezze diverse, dei simboli (di solito lettere o cifre), che [...] dal soggetto esaminato posto a distanza di 5 metri (fig.). In genere negli o. le dimensioni dei caratteri variano secondo una scala decimale: 10/10 la riga di riferimento, 10/9, 10/8 ecc. le righe superiori, in cui le dimensioni dei caratteri sono ...
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decimale
agg. [der. di decima, decimo]. – 1. Relativo alla decima, come sistema di tassazione: rendite decimali. 2. In aritmetica e nelle sue applicazioni, che ha per base il 10: numerazione d. (v. numerazione); numero d., numero reale scritto...
frazione
frazióne s. f. [dal lat. tardo fractio -onis, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare»]. – 1. letter. L’atto di frangere, di spezzare: f. di un legno o di un altro solido (Galilei); la f. del pane (v. fractio panis); f....