decibeldècibel (o decibèl) [s.m. invar. Comp. di deci- e bel] [MTR] [ELT] Unità di misura (simb. dB) inizialmente introdotta nelle telecomunicazioni per esprimere livelli relativi di potenza dei segnali, [...] unità logaritmiche della grandezza di riferimento; in relazione a ciò si definiscono alcune unità di questo genere derivate dal decibel, quali le seguenti. ◆ [ACS] D. acustico: unità di misura logaritmica (simb. dBa) del livello sonoro, riferendo la ...
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decibelmetro
decibèlmetro (o decibelòmetro) [Comp. di decibel- e metro] [MTR] [ELT] Voltmetro per corrente alternata, direttamente graduato in decibel, per misurare livelli elettrici (di potenza, di [...] intensità di corrente, di tensione) a partire dal valore della tensione ...
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diafonometro
diafonòmetro [Comp. di diafonia e -metro] [MTR] [ELT] Strumento, sostanzialmente costituito da un voltmetro tarato in decibel, per misurare l'attenuazione di diafonia. ...
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neper
neper 〈nìipë, ma comunem. letto all'it. nèper〉 [Der. del cognome di J. Napier, o Neper] [MTR] [ELT] Unità di misura del livello di segnali, di simb. N (o anche Np), partic. usata nella telefonia [...] mentre nell'elettronica generale si preferisce l'analoga unità decibel, che è logaritmica anch'essa ma decimale e si riferisce a potenze, mentre il n. si riferisce non a potenze ma, nell'ambito elettrico, a intensità di corrente o tensioni e, nell' ...
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In elettronica, strumento mediante il quale si ottiene il tracciamento automatico delle curve di livello elettrico di un qualsiasi quadripolo; è particolarmente usato nelle linee telefoniche. È composto [...] da un generatore di tensione e un voltmetro registratore a carta, con uscita in unità di livello (per es. decibel, simbolo dB). Applicando il generatore a un’estremità di una linea telefonica e il registratore all’altra estremità, la tensione ...
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S-meter
S-meter 〈ès mìtë〉 [ELT] Nella radiotecnica, nome dato internaz. all'indicatore di sintonia a voltmetro di cui sono provvisti i radioricevitori professionali, in quanto la sua scala è graduata [...] in unità di intensità (unità S, dall'ingl. strenght "forza (del segnale)") del sistema radiotecnico RST (←) e in decibel. ...
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amplificazione
amplificazióne [Der. del lat. amplificatio -onis (→ amplificatore)] [FTC] (a) Processo con il quale s'ottiene di aumentare secondo un dato rapporto (rapporto di a., o, semplic., a.) [...] (b) Con rifer. al signif. precedente, lo stesso che coefficiente di a., spesso espresso in unità logaritmiche (di solito, in decibel). ◆ [ELT] A. a emissione stimolata di radiazione: v. amplificazione di segnali elettrici: I 117 c. ◆ [ELT] A. a larga ...
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bel
bel 〈bèl〉 [Der. del cognome dell'inventore del-l'industria del telefono lo scozzese-statunitense A.G. Bell (Edimburgo 1847 - Baddeck, Nuova Scozia, 1922)] [MTR] [ELT] Unità logaritmica, di simb. [...] poi a rappresentare il livello relativo di grandezze della stessa specie; tale livello, espresso in B, è il logaritmo decimale del rapporto tra le due grandezze; l'unità usata in pratica è peraltro il suo sottomultiplo decibel (←), di simb. dB. ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] vale (S+N)/N, cioè 1+S/N, e il rapporto segnale-r. risulta quindi determinato (normalmente esso viene espresso in decibel). Per amplificatori, radioricevitori o più in generale quadripoli si parla spesso di cifra di r. (anche figura di r. o fattore ...
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diafonia
diafonìa [Comp. di dia- e fonia] [ELT] Nei sistemi di trasmissione di segnali, per es. telefonici, disturbo consistente nel fatto che, in virtù di scambi di energia fra linee di trasmissione [...] linea o del sistema di linee, oppure si trovino alle due estremità opposte: v. segnali telefonici: V 115 a. ◆ [ELT] Attenuazione di d.: per un dato circuito, il livello relativo del segnale perturbante, espresso in decibel rispetto al segnale utile. ...
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decibel
decibèl (o dècibel) s. m. [comp. di deci- e bel]. – Unità di misura logaritmica (simbolo: dB), corrispondente alla decima parte del bel, usata per esprimere livelli relativi di potenza (amplificazioni, attenuazioni, ecc.); più precisamente,...
rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo finì di fare ogni moto e ogni romore...