Uomo politico britannico (n. Edimburgo 1953). Eletto segretario del Labour party (1994), guidò il partito alla vittoria nelle elezioni del 1997, sostenendo una politica che coniugava i principi liberali [...] necessità dell'integrazione nell'UE, di un più deciso decentramento amministrativo, nonché di una politica economica in larga misura neoliberista. I risultati ottenuti da B. sul terreno economico nei primi anni di governo non impedirono tuttavia che ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] dire la questione del f. fiscale e della spesa pubblica decentrata.
Parlando di f. fiscale, come ha peraltro chiarito R. finanziari di recenti proposte di riforma dell'ordinamento regionale, in Economia italiana, 1992, 2, pp. 203-49.
M. Luciani ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] la c. e dal loro effettivo applicarsi; dai caratteri del sistema economico, quali fra gli altri il livello e il grado di ampiezza sistema politico che non contempla 'periferie' o decentramento politico e/o istituzionale non può ovviamente conoscere ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] rivolto tanto al bene privato quanto al bene pubblico e che la libertà economica dei singoli possa trovar tutela solo in un contesto che assicuri a tutti regionali, in una prospettiva di decentramento decisionale, rispondente a un'esigenza, ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] della ragione. Passa poi a tratteggiare una società libertaria decentrata nella quale piccole comunità autonome (che chiama parishes) fonte di potere sugli altri, e propone un sistema economico libero nel quale gli uomini possano svolgere l'attività ...
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Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...] una struttura fortemente inegualitaria e dato che lo Stato e l'economia sono nelle mani di una ristretta oligarchia che domina su masse in maggioranza conservato. Il federalismo e il decentramento dei poteri accentuano negli Stati Uniti l'elasticità ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] una lega commerciale (celebre è la Hansa di Londra) o un'associazione economica di cui si è parte in virtù di un diritto che si compera, dello Stato liberal-parlamentare, sia ai progetti di decentramento e di riforma delle istituzioni statali.È però ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] un settore pubblico molto limitato, un processo decisionale decentrato e, dunque, più facilmente permeabile dove si creano ³.
Sartori, G., La scienza politica, in Storia delle idee politiche, economiche e sociali (a cura di L. Firpo), vol. VI, Il ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] ; v. Streeck e Schmitter, 1985). Analogamente, i tentativi di realizzare una codeterminazione, una democrazia economica, un'amministrazione decentrata, un decentramento politico e così via sono stati a lungo sull'agenda dei politici e sono perfino ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] fra loro.
Questa logica, basata sul decentramento e su relazioni orizzontali anziché verticali, incontra Si osserverà infatti che in alcuni dei paesi in più rapida ascesa economica – i casi sono quelli di Brasile e India – la circolazione ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...