Grecia
Francesca Krasna e Francesco Bartolini
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Geografia umana ed economica
di Francesca Krasna
Stato dell'Europa meridionale, situato nella penisola balcanica. Secondo il censimento del 2001, la popolazione [...] di Salonicco, assieme alla carenza di infrastrutture nelle regioni settentrionali e nelle isole, ha penalizzato il decentramentoeconomico verso queste ultime aree. In seguito, grazie anche ai finanziamenti dell'Unione Europea, sono stati realizzati ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1813-14: per le esigenze del blocco contro l’Inghilterra l’economia dei singoli Stati vassalli è asservita alla politica di guerra di Napoleone diritto di cittadinanza i vari volgari. Questo iniziale decentramento è da tener ben presente, per poter ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] emerse W.E. Gladstone. Nel ventennio liberale continuò intensa l’ascesa economica e industriale del paese. L’aumento della ricchezza fece sentire i significativi risultati sulla via di un decentramento politico-amministrativo in Galles e Scozia, ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] gli Stati scandinavi costituivano il Consiglio nordico) e Albania.
Lo sviluppo economico. L’E. nel suo complesso produce circa il 25% del PIL servizio; le industrie stesse, tendendo al decentramento e al frazionamento dei processi produttivi, ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] 1.067.365 ab. nel 1991), e dalla tendenza al decentramento residenziale: fra gli anni 1980 e 1990 si sono infatti erano al centro della vita della città e delle sue attività economiche, soprattutto quelle legate all’edilizia. Sono gli anni del ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] unitari.
Ma, al di sotto del caos politico, era notevole il dinamismo economico delle città del Nord e del Sud-Ovest, lungo le vie d’acqua del che fosse rispettato il principio di un largo decentramento su base federale: si profilava quindi la ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] ab.: sviluppo che ha reso necessari interventi di decentramento e decongestionamento (città-satelliti con funzione di poli di coesistenza di culture di tradizioni diverse. Le più antiche, con economia di caccia-pesca, la khormusana (20.000-16.000 a. ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] tasso di natalità tendente a eguagliare quello di mortalità), sia cause economico-sociali, legate alla trasformazione della città: gli stabilimenti industriali vennero progressivamente decentrati e la città vera e propria tese sempre più a esaltare ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] occupata nelle attività di servizio; il decentramento e la conseguente rilocalizzazione delle industrie, dipendente, comunità di individui e famiglie unita da legami etnici, religiosi, economici, sorse relativamente tardi (11°-8° sec. a.C.). Nel 6 ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] ° millennio a.C. i villaggi e le necropoli documentano un’economia agricolo-pastorale, mentre si diffondono le tombe di tipo domus de che esprimeva le aspirazioni ‘sardiste’ di autonomia e decentramento. Dopo la Seconda guerra mondiale, un progetto di ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...