Durante il primo scorcio del 21° sec. il quadro che si presenta a una ricognizione dello stato della ricerca economica non fornisce indicazioni di mutamenti radicali rispetto al panorama del dibattito [...] stato infatti insignito a D. Kahneman per avere integrato nell'analisi economica contributi dalla psicologia e a V.L. Smith per il di grande interesse risultano i fenomeni di decentramento e delocalizzazione che caratterizzano il settore industriale ...
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(VI, p. 942; App. I, p. 272; II, I, p. 396; IV, I, p. 270)
La trasformazione del ruolo e della fisionomia subita dalla b. nel corso degli ultimi anni è uno degli aspetti del notevole rinnovamento che ha [...] di Ottawa coordina lo sviluppo di una rete di collegamento decentrata tra le b. del paese, mentre Toronto diviene sede dell , è stato ostacolato in molti paesi dalle difficoltà economiche legate all'inflazione e alla recessione, che hanno provocato ...
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Il vero ''decollo'' dell'i. e. in termini di fatturato si è avuto solo a partire dall'inizio degli anni Settanta. Da allora, l'utilizzazione delle tecniche elettroniche ha assunto un ruolo sempre più importante [...] , destinati a una élite di operatori, risultano sempre più economici e quindi accessibili a un'utenza di massa. Negli ultimi Milano 1982; A. Del Monte, Decentramento internazionale e decentramento produttivo. Il caso dell'industria elettronica, ...
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Pensione
Daniele Fano
La p. rappresenta, nella maggior parte dei casi, la fonte di reddito primaria tra quelle percepite dopo il periodo lavorativo. In un modello di 'ciclo vitale' (F. Modigliani) o [...] la maggiore longevità ha conseguenze sul numero di anziani che il sistema economico deve sostenere. In Italia la speranza di vita dopo i sessant'anni multinazionali, che hanno optato per forme di decentramento e di flessibilità del lavoro. Ciò ha ...
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Niger
Alberta Migliaccio
Francesca Socrate
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(XXIV, p. 813; App. III, ii, p. 267; IV, ii, p. 595; V, iii, p. 671)
geografia umana ed economica
di Alberta Migliaccio
Popolazione
Al censimento del 1988 [...] - sono Zinder (circa 150.000 ab.) e Maradi (120.000).
Condizioni economiche
Il N. è uno dei paesi più poveri ed emarginati dell'Africa e del e l'impegno a consolidare il processo di decentramento amministrativo sotto il controllo dei tre paesi ...
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TANZANIA
Salvatore Bono
Repubblica federale, nell'ambito del Commonwealth, costituita (v. oltre) dall'unione del Tanganica e di Zanzibar (v. tanganica; zanzibar, in questa App.). In base alla Costituzione [...] Kawawa, impegnandosi nella ricerca di una via socialista per lo sviluppo economico-sociale della T., poco fornita di risorse e d'infrastrutture concreta del socialismo tanzaniano; un sostanziale decentramento amministrativo è stato attuato mentre è ...
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RISPARMIO (XXIX, p. 453; App. II, n, p. 721)
Carlo RUINI
La ricerca teorica sul r., seguendo lo schema e la terminologia keynesiani, si è rivolta in questi ultimi anni all'affinamento conoscitivo della [...] .
Anche nei paesi ad economia accentrata, di tipo comunista, la politica del r., attuandosi essenzialmente attraverso forme di r. obbligato e preordinato, ha subìto qualche modificazione in seguito al processo di decentramento produttivo e, più di ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] dalle vecchie forme organizzative, fondate sulla centralizzazione (concorrenza attraverso i costi, economie di scala, marketing di massa) o sul decentramento (diversificazione in base alla qualità, marketing segmentato), a forme moderne fondate ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] le idee dell'E., da sempre favorevoli al decentramento e al self-government, come si conveniva a un pp. 216-226; P. Barucci, L. E. e la storia del "dogma economico", in Note economiche, VII (1974), 4, pp. 39-67; Commemorazione di L. E. nel centenario ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] la managerialità hanno guidato la riflessione sulla politica culturale da delineare nel corso degli anni ottanta. Economia e managerialità, decentramento e partecipazione hanno avuto un ruolo centrale anche nel corso degli anni novanta. L'inserimento ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...