Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] concesso il diritto di superficie per la costruzione di abitazioni di tipo economico-popolare e dei relativi servizi urbani e sociali.
Il d. m impostata ai princìpi dell'autosufficienza e del decentramento, contenendo il campus non solo le strutture ...
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TERZIARIO
Innocenzo Cipolletta-Giuseppe Rosa
Claudio Sardoni
Con il termine t. si è soliti designare quel complesso di attività extra-agricole ed extra-industriali che hanno per oggetto una produzione [...] situazione del Paese 1992, Roma 1993; P. Garonna, La parabola dei servizi in Italia: dal decentramento produttivo alla deterziarizzazione, in L'economia italiana dagli anni '70 agli anni '90. Pragmatismo, disciplina e saggezza convenzionale, a cura ...
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REGIONE
Piergiorgio Landini
Emma Ansovini-Giovanni Gay
Rosanna Tosi
(XXVIII, p. 1000; App. II, II, p. 680; IV, III, p. 194)
Il concetto di regione. - Geografia e scienze regionali. - Nel periodo compreso [...] di G. Bianchi e I. Magnani, ivi 1985; P. Aydalot, Economie régionale et urbaine, Parigi 1985; AA.VV., Il processo regionale. risultava piuttosto oscura e una semplice accentuazione del decentramento. Un altro elemento di novità fu rappresentato dal ...
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Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] entrare come argomenti della funzione del b. (anche il grado di decentramento delle decisioni, per es. si veda T. Koopmans e Montias).
Bene pubblico. - Nelle ricordate analisi di economia del b. si assume più o meno esplicitamente che il consumatore ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] periferica).
Un altro aspetto dello stesso fenomeno è il decentramento urbano. Nell'ambito di una stessa città, le in meno di un decennio (1977-85), durante la fase di recessione economica. In seguito l'emorragia si è fermata, ma la perdita è rimasta. ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] comma 30), operazione che ha determinato un forte incremento delle risorse economiche del Ministero (da 424 miliardi nel 1997 a 603 miliardi nel legisl. 31 marzo 1998 nr. 112 sul decentramento amministrativo, emanato con l'intento di accelerare e ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] il 1933 e il 1935 una diminuzione di 64.697 ab.
Condizioni economiche (p. 693). - Com'è noto, una delle parti più Linie di Brema. Anche quelli del Nord Atlantico venivano infine decentrati.
Notevole lo sviluppo dell'assistenza sociale in favore della ...
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INDUSTRIA
Mario Colacito
Fabrizio Barca
Carlo Antonio Ricciardi
Antonello Negri
(XIX, p. 152; II, II, p. 28; III, I, p. 866; IV, II, p. 177)
Diritto. - Profili costituzionali. - La disciplina legislativa [...] il 1970 differenzia il caso italiano da quello delle altre economie europee: fra il 1970 e il 1973 la retribuzione Al tempo stesso, le maggiori aziende industriali avviano il decentramento di attività produttive al fine di ridurre la congestione ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] e non solo per ragioni, pur effettive, di crisi economica ma perché non sembrano più rispondere alle richieste del fattori strategici come la tecnologia, il design e il decentramento, proprio come hanno fatto i paesi europei negli anni Settanta ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] conservare, recuperare. I temi della inner city policy (condizioni del mercato del lavoro, decentramento delle attività economiche, modifiche della struttura sociale, trasformazioni fisiche dello spazio urbano) condizionano la cultura architettonica ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...