CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] dinastia.
Intese la provincia come organo di decentramento della regione, non implicante l'elezione di repubblicano, Torino 1953, pp. 7-15. Nel 1951, nell'"Universale economica" della Ed. Cooperativa Libro popolare (Milano), curò l'edizione de La ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] la necessità; e la necessità a' di nostri da tutti li economisti riconosciuta... si è che l'immensa maggioranza del genere umano è rosa una coerente battaglia per il federalismo, per il decentramento, per le autonomie (ideali riaffermati anche nei ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] 5 apr. 1896 introduceva in Sicilia un'amministrazione decentrata, sotto un commissario civile scelto nella persona di Svizzera - e a tutto il gruppo liberoscambista del Giornale degli economisti.
Tra i carteggi del C., che raccolgono lettere di ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] uno dei primi interventi nel dibattito sul decentramento aperto dalla nota inviata da Farini alla attività di scrittore soprattutto per far fronte alle non buone condizioni economiche. Anche per questo si dedicò dopo il 1880 alla redazione ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] di un programma di autonomia comunale e provinciale e di decentramento delle funzioni dello Stato.
Il 17 febbr. 1867 B Si preoccupò del reclutamento degli insegnanti e del loro trattamento economico, e presentò disegni di legge per la costituzione di ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] un programma di democrazia radicale imperniato sul decentramento amministrativo e sulla creazione di una MCMXXIV, Milano 1924 (vol. I di Res publica - Studi politici, economici e sociali diretti da G. Lazzeri); Per una nuova democrazia, Relazioni ...
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BALDINI, Nullo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Raverma il 30 ott. 1862, in contrada Mangagnina, sobborgo popolato di braccianti. Il padre Oreste, piccolo commerciante di grani, apparteneva a una famiglia [...] per volontà del B.: ad un effettivo e democratico decentramento, per quanto riguardava la vita interna delle cooperative, corrispondeva un funzionale accentramento tecnico-economico. Una rigida disciplina contabile ed amministrativa, e la garanzia ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] invalidità, della vecchiaia; che rafforza con il decentramento le autorità locali... che pone termine al radicale in Italia, Brescia 1966, pp. 7-43; G. Manacorda, Crisi economica e lotta politica in Italia, 1892-1896, Torino 1960, passim;E. Vitale ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] posponendo all'unità repubblicana ogni altra opportunità di decentramento e di autonomia regionale. Senza venir meno alla tabacchi. Dopo le dimissioni da deputato, spinto dal bisogno economico, collaborò all'impresa commerciale di N. Bixio; alla ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] vita cittadina di Roma, dal lato sia demico sia economico. Non ne vanno peraltro esagerati gli aspetti finanziari, che periferici, le rettorie provinciali: contrario dunque al decentramento, perseguì un programma di accentramento mirante a ridurre ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...