Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] dello Stato, intesa sia come graduale rinuncia all’intervento preponderante nell’economia (con conseguente sviluppo dell’autogestione), sia come decentramento amministrativo e rafforzamento del ruolo delle repubbliche a scapito degli organismi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] 70 piani di zona è stato il più grande piano per l'edilizia economica e popolare che sia stato mai varato in Italia.
Nel marzo 1964 industriale sulle rive del Tevere. Un processo di decentramento delle sedi teatrali, che si sviluppò già negli anni ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] ab.: sviluppo che ha reso necessari interventi di decentramento e decongestionamento (città-satelliti con funzione di poli di coesistenza di culture di tradizioni diverse. Le più antiche, con economia di caccia-pesca, la khormusana (20.000-16.000 a. ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] tasso di natalità tendente a eguagliare quello di mortalità), sia cause economico-sociali, legate alla trasformazione della città: gli stabilimenti industriali vennero progressivamente decentrati e la città vera e propria tese sempre più a esaltare ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] più frequenti rapporti con la Francia ne favorirono le attività economiche. Ricostruita dopo il grande incendio (1077) e congiuntasi ( Ass. e SOM). L’abbandono della politica di decentramento urbano da parte del Greater London Council, iniziata con ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] ° millennio a.C. i villaggi e le necropoli documentano un’economia agricolo-pastorale, mentre si diffondono le tombe di tipo domus de che esprimeva le aspirazioni ‘sardiste’ di autonomia e decentramento. Dopo la Seconda guerra mondiale, un progetto di ...
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Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] a 30 volte l’ammontare del prodotto interno annuo lordo.
L’economia del M. è fondata sull’esportazione di prodotti agricoli e minerari riforma dello Stato che prevedeva, insieme al decentramento regionale, un rafforzamento dei poteri dell’esecutivo ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] etnica, gli usi e i costumi. In età augustea era già centro economico, agricolo e industriale (produzione di lana e tessuti) tra i massimi I principali processi demografici hanno riguardato soprattutto un decentramento da P. a favore di Comuni della ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a O con il Togo, a E con la Nigeria, a N con Burkina Faso e Niger, si affaccia a S sul Golfo di Benin (Golfo di Guinea). Fino al 1975 si è chiamato Dahomey.
Il [...] presieduto da M. Kérékou. Riduzione della dipendenza economica dalla Francia, nazionalizzazione di alcuni settori chiave dell’economia, sviluppo agricolo più equilibrato, decentramento amministrativo furono le principali scelte del nuovo regime ...
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Comune della Lombardia (37,12 km2 con 85.543 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 201 m s.l.m. all’estremità meridionale del ramo occidentale del lago che da essa prende il nome, [...] già negli anni 1970, la tendenza al decentramento urbano è divenuta particolarmente vistosa nel decennio intercensuale sbocco dei corsi d’acqua nei due laghi principali.
L’economia della provincia si basa quasi esclusivamente sull’industria, in quanto ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...