Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] 70 piani di zona è stato il più grande piano per l'edilizia economica e popolare che sia stato mai varato in Italia.
Nel marzo 1964 industriale sulle rive del Tevere. Un processo di decentramento delle sedi teatrali, che si sviluppò già negli anni ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] ab.: sviluppo che ha reso necessari interventi di decentramento e decongestionamento (città-satelliti con funzione di poli di coesistenza di culture di tradizioni diverse. Le più antiche, con economia di caccia-pesca, la khormusana (20.000-16.000 a. ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] tasso di natalità tendente a eguagliare quello di mortalità), sia cause economico-sociali, legate alla trasformazione della città: gli stabilimenti industriali vennero progressivamente decentrati e la città vera e propria tese sempre più a esaltare ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] può essere considerata indicatrice delle condizioni ecologiche locali.
Economia
Produzione in s. (o di massa)
Produzione di contemporaneo di questi in luoghi diversi con conseguente utile decentramento di lavorazione. D’altra parte, la produzione in ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] occupata nelle attività di servizio; il decentramento e la conseguente rilocalizzazione delle industrie, dipendente, comunità di individui e famiglie unita da legami etnici, religiosi, economici, sorse relativamente tardi (11°-8° sec. a.C.). Nel 6 ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] più frequenti rapporti con la Francia ne favorirono le attività economiche. Ricostruita dopo il grande incendio (1077) e congiuntasi ( Ass. e SOM). L’abbandono della politica di decentramento urbano da parte del Greater London Council, iniziata con ...
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Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] a 30 volte l’ammontare del prodotto interno annuo lordo.
L’economia del M. è fondata sull’esportazione di prodotti agricoli e minerari riforma dello Stato che prevedeva, insieme al decentramento regionale, un rafforzamento dei poteri dell’esecutivo ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] etnica, gli usi e i costumi. In età augustea era già centro economico, agricolo e industriale (produzione di lana e tessuti) tra i massimi I principali processi demografici hanno riguardato soprattutto un decentramento da P. a favore di Comuni della ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a O con il Togo, a E con la Nigeria, a N con Burkina Faso e Niger, si affaccia a S sul Golfo di Benin (Golfo di Guinea). Fino al 1975 si è chiamato Dahomey.
Il [...] presieduto da M. Kérékou. Riduzione della dipendenza economica dalla Francia, nazionalizzazione di alcuni settori chiave dell’economia, sviluppo agricolo più equilibrato, decentramento amministrativo furono le principali scelte del nuovo regime ...
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Comune della Lombardia (37,12 km2 con 85.543 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 201 m s.l.m. all’estremità meridionale del ramo occidentale del lago che da essa prende il nome, [...] già negli anni 1970, la tendenza al decentramento urbano è divenuta particolarmente vistosa nel decennio intercensuale sbocco dei corsi d’acqua nei due laghi principali.
L’economia della provincia si basa quasi esclusivamente sull’industria, in quanto ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...