URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] di opifici (Industrial development certificates) e di uffici (Office development permissions). A Parigi, il decentramento delle attività economiche è stato stimolato attraverso un regime di restrizioni ai permessi di costruzione, e di disincentivi ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] anche contribuito, in certa misura, l'alto costo delle abitazioni urbane e l'evoluzione dell'economia in senso terziario e, comunque, il decentramento degli impianti industriali. Ciò ha reso possibile a grandi masse di Italiani trovare abbastanza ...
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POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, 11, p. 571; III, 11, p. 447)
Piero Innocenti
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Pietro Marchesani
Lajos Németh
Jacek Wolski
Divisione. - La suddivisione amministrativa [...] i prezzi di ammasso. Contemporaneamente il dibattito sul nuovo modello economico, per la prima volta in un paese socialista, portn̄ l'attenzione sul ruolo del mercato e sul decentramento. Le tesi avanzate insistevano sugl'incentivi materiali, sulla ...
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TRASPORTO
Bruno Menegatti
Mario Del Viscovo
Franco de Falco-Antonio Musso
(XXXIV, p. 213; App. II, II, p. 1015; III, II, p. 976; IV, III, p. 676)
Trasporti e localizzazione. - La domanda di mobilità [...] a causa dei continui flussi di immigrati, del decentramento di attività produttive e di alcune funzioni proprie si tratta di stati misurabili anche con parametri oggettivi di natura economica e ambientale, mentre il terzo si può intendere come una ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] presenza di forme di lavoro nero, di decentramento produttivo selvaggio, di un accentuato consumo di A. Franchini Stappo, B. Nice, Le risorse economiche della Toscana, Milano 1968; Lo sviluppo economico della Toscana, a cura di G. Becattini, Firenze ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076)
Lucio GAMBI
Ornella FRANCISCI OSTI
Giovanni MAGNIFICO
BRETAGNA Ad integrazione delle notizie di carattere statistico, economico-finanziario [...] nel Berkshire. Tre in Scozia: per il decentramento di Glasgow: East Kilbride nel Lanarkshire e Cumbernauld nel dic. 1946, rimase però praticamente inattiva a causa della crisi economica, sino al 1949): la cittadina si sta sviluppando su un'area di ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] e il d. legisl. 23 genn. 1997 nr. 469) decentrando ulteriormente i servizi più onerosi e meno dotati di risorse ( contratto di formazione e lavoro: disciplina legale e contrattuale, in Bari Economica, 1994, pp. 65 e segg.
P. Ichino, Riduzioni dell' ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] . delle Venezie, 1985, pp. 665-82; CIR, Il Veneto: un'economia diffusa e policentrica di fronte al mutamento, Padova 1985; IRSEV, Lo sviluppo territoriale del Veneto negli anni '70. Decentramento urbano e diffusione industriale, Milano 1985; Id., L ...
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RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] al gioco spontaneo delle forze del mercato, sia economico che politico. La legge di riforma, frutto di . Zaccaria, Bologna 1980; F. Iseppi, G. Richeri, Il decentramento radiotelevisivo in Europa: la terza rete TV e la ristrutturazione della radiofonia ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] .
Con il 1986 si è esaurito il ciclo espansivo dell'economia danese. Oltre al rialzo dei tassi d'interesse, sono state guerra mondiale si assiste tuttavia a un reale decentramento delle istituzioni musicali: sorgono nelle principali città ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...