Miriam Kennet; Michelle S. Gale de Oliveira; Volker Heinemann
Green economy
«Viviamo in un’età di trasformazione globale, un’età di economia verde» (Ban Ki-moon)
Strumenti e obiettivi dell’economia ecologica
di [...] a tratti spunto da una più ampia ideologia, da parti dell’economia buddhista (Ernst Friedrich Schumacher, Satish Kumar) che promuovono sia valori di decentramento, di antimaterialismo e di cooperazione sia l’importanza del concetto di moderazione ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] mare, aperto attraverso i traffici del Canale di Suez alle economie del Medio Oriente - l'antico Levante delle Repubbliche marinare - lo Stato italiano secondo i principi del decentramento istituzionale e amministrativo, e dell'autogoverno locale ...
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Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] possano trovare adeguata concretizzazione sul versante economico, sembrerebbe quindi che esse debbano tradursi in un'analoga organizzazione a rete, in una struttura orizzontale in cui prevale il decentramento, l'autonomia delle unità, la convinta ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] un paese. Anche in questo caso, come vedremo, la concentrazione non è incompatibile con il decentramento.
Concentrazione e coordinazione decentrata dell'economia
L'accessibilità del mercato gioca ancora una volta, per forza di cose, un ruolo chiave ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] vero e proprio programma di intervento in tutti i segmenti dell’economia e della società rurale, invocando un ruolo quasi federalista dello Stato e un decentramento dell’amministrazione dell’agricoltura. Come Jacini, egli sosteneva:
L’Italia agricola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] aiuto’ del 1946 – fronteggiando la crisi della grande impresa nelle aree forti e affidando il rilancio dell’economia al decentramento produttivo e all’impetuoso sviluppo del ‘modello distrettuale’. Centrato sulle virtù delle piccole imprese capaci di ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] come in caso di guerra o di grave depressione economica, o quando sull'economia grava il peso di una politica di ricostruzione o del risarcimento di danni di guerra, il decentramento rappresenta un ostacolo, perché ciascuna parte costituente tende a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] , era «rivitalizzare» le campagne attraverso iniziative di ricostruzione dell’agricoltura contadina, nel quadro di un’economia mista decentrata agricolo-industriale (Misiani 2010, p. 578).
Nel contesto della liberalizzazione degli scambi, Rossi-Doria ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] mediazione. Il G. fu, in ogni caso, un convinto assertore del decentramento amministrativo, di una riforma democratica del Parlamento e di un equilibrato rapporto tra economia privata e pubblica. E proprio a quest'ultimo punto, nel dicembre 1919 ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] partito di governo: tali l'obiettivo proclamato del decentramento, il bisogno di conservare parte delle antiche 323-338; Id., Stato moderno e società civile nella dottrina del L., in Economia e storia, XXIII (1976), pp. 211-235; S. Lanaro, Nazione ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...