Informazione, economia della
Claudio Sardoni
Una definizione ampiamente condivisa in e. della i. è la seguente: l'informazione di un soggetto è costituita dallo stock di dati posseduti sullo 'stato [...] considerato il modello più sviluppato e rigoroso di un'economiadecentrata di mercato, ipotizza che i soggetti operanti sui mercati siano perfettamente informati. Un'economia di mercato con perfetta informazione produce risultati ottimali in senso ...
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Localizzazione e delocalizzazione
Cesare Emanuel
In senso letterale il termine localizzazione designa l'ubicazione di un'attività, di una impresa o di un bene in uno specifico luogo geografico. In senso [...] tornaconto economico, ma anche a prospettive di riposizionamento verso l'alto delle strategie aziendali. All'originario concetto di rilocalizzazione spetta pertanto ormai soltanto il compito di denominare gli spostamenti e i decentramenti aziendali ...
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MEZZOGIORNO, Questione del
Antonio Da Empoli
(XXIII, p. 149; App. III, ii, p. 99; IV, II, p. 470)
Economia. - La disparità di condizioni tra il Nord e il Sud del paese, caratteristica ''critica'' del [...] M. e Centro-Nord in termini di capacità d'offerta di economie esterne, quali per es. le infrastrutture. La dotazione infrastrutturale rilevata interventi finanziabili o comunque agevolabili. Il decentramento delle decisioni, il ruolo accentuato di ...
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MULTINAZIONALI
Carla Esposito
(App. IV, II, p. 538)
La crescente internazionalizzazione delle attività produttive ha determinato lo sviluppo sia degli investimenti diretti all'estero sia, in generale, [...] Questi contratti sono conseguenza dei processi di decentramento internazionale delle produzioni e delle opportunità impresa multinazionale nonché l'interpretazione teorica che ne dà la scienza economica. In generale, si continua a ritenere che una m. ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] (sez. 5). Nel 1936, in una fase di piena recessione economica, fu emanato il Robinson Patman act, con il quale il divieto periodo difficilmente praticabile la completa realizzazione del controllo decentrato delle intese e degli abusi rilevanti per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] lo porta a studiare l’evoluzione del pensiero di Alfred Marshall riguardo l’economia dell’industria, le caratteristiche delle configurazioni produttive a struttura decentrata (distretti industriali), e infine i requisiti di un «capitalismo temperato ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] teorica e nella pratica - quella in sistemi capitalistici, sistemi socialisti ed economie miste. Nei sistemi capitalistici il meccanismo decisionale è decentrato e appartiene alla pluralità degli operatori, la proprietà dei mezzi di produzione ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] del minimo vitale e della gestione democratica e decentrata delle industrie nazionalizzate, finanziata con una forte leva da J.H. Scullin (1876-1953), nel 1929, nel momento economico più difficile. Nelle elezioni del 1931 subì una pesante sconfitta, ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] rendimento della qualificazione professionale
Il cambiamento tecnologico e il decentramento dell'organizzazione economica sono considerati elementi essenziali della crescita economica. Il mutamento tecnologico può porre rimedio alle conseguenze più ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] una determinata zona geografica; la strategia del decentramento produttivo adottata da alcune grandi imprese nel E.M. Earle), Princeton, N.J., 1951 (tr. it.: Il mondo economico francese e il suo operatore: un'analisi sociale e culturale, in Il nuovo ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...