MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] di stampa e di parola; il decentramento amministrativo, la riforma radicale del sistema tributario Zaghi, Lettere inedite di A. M., in Nuovi Problemi di politica, storia ed economia, luglio-settembre 1931, pp. 495-504; S. Gallo, Le lettere inedite ...
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Vedi Articolazione territoriale dello Stato dell'anno: 2014 - 2017
Articolazione territoriale dello Stato
Alfonso Celotto
Lo Stato italiano presenta una articolazione assai frastagliata, fondata su [...] Trento e Bolzano).
Nate come mero territorio di decentramento dell’amministrazione statale (prefetture, ispettorati, consigli, realtà giocare il ruolo di snodi e sedi dei processi economici e sociali. Così il governo delle aree metropolitane cerca ...
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Autonomie sociali e locali
Giuseppe Allegri
Indagare lo spazio delle autonomie sociali e locali permette di seguire le attuali innovazioni nello Stato costituzionale contemporaneo con particolare [...] la tensione costituzionale tra “pluralismo” e “decentramento” accompagna l’intera esperienza repubblicana italiana, partendo sostenere le nuove forme del lavoro indipendente in un’economia in trasformazione, tra nuove professioni e forme di impresa ...
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Le “nuove” imposte patrimoniali
Giuseppe Marini
La crisi economica internazionale e le vicende che hanno accompagnato l’assunzione a livello nazionale di misure straordinarie per il risanamento della [...] europea o in Paesi aderenti allo Spazio economico europeo che garantiscono un adeguato scambio di n. 111.
7 Perrone, L., L’imposta comunale sugli immobili e il decentramento dell’autonomia impositiva: che delusione!, in Riv. dir. trib., 1994, I ...
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ARTOM, Eugenio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque ad Asti, il 17 febbr. 1896, da Vittorio e da Gemma Pugliese. La madre morì alla sua nascita; ed egli, insieme con la sorella Henriette e con il fratello Camillo, [...] equilibrio tra le classi stesse e di una minore disparità economica tra gli individui. Si doveva perciò affermare il nuovo principio delle autonomie locali come possibili strumenti di decentramento amministrativo del paese; ed avvertiva la necessità ...
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MUSSI, Giuseppe
Elisabetta Colombo
. – Nacque a Milano il 2 gennaio 1836 da una ricca famiglia della borghesia rurale. Morto prematuramente il padre Luigi, fu la madre, Carolina Argenti, donna religiosa [...] convinto propugnatore della necessità di operare un vasto decentramento e di assicurare l’autonomia locale, per 1985, pp. 1791-1849; A. Cova - A.M. Galli, Finanza e sviluppo economico-sociale, I e IV, Milano-Roma-Bari 1991; Milano fin de siècle e il ...
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MAZZOLENI, Angelo
Marina Tesoro
– Nacque a Milano il 13 giugno 1838 da Giuseppe, negoziante, e Caterina Rotta.
Ricevette un’educazione cattolica, ma presto assunse posizioni intransigentemente laiche [...] letture, per esempio alla Società lombarda di economia (sulle condizioni economico-morali dei contadini nel Comasco, Milanese, obiettivi perseguibili una serie di riforme sociali, il decentramento su base regionale e il suffragio universale, in ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] della legge 11 marzo 1953, n. 150, sul decentramento amministrativo, e non lesinando critiche anche aspre alle incertezze e l'intero Piemonte, creò un assessorato per lo Sviluppo economico e sociale - altrove inesistente - e diede impulso all ...
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MAZZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Figlio di Niccolò e di Anna Bottari, nacque a Prato il 16 dic. 1808.
Il padre aveva condiviso gli ideali giacobini e nel 1799, quando era maire della città, aveva promosso [...] a Parigi dalla moglie e dai figli e versava in condizioni economiche disagiate, si trasferì a Madrid, dove gli era stato offerto per le riforme civili e politiche e per il decentramento amministrativo.
Rispetto a Mario e agli altri democratici ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] e professionali, un più deciso decentramento amministrativo con la formazione delle regioni che, spezzando il regime di monopolio esercitato dalle clientele provinciali, avrebbe giovato non solo al progresso economico, ma anche allo svecchiamento del ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...