La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Luigi Einaudi, e adottando una linea di politica economica basata su stabilità monetaria, controllo del credito, lotta nazionalizzazione dell’energia elettrica e l’ipotesi di attuare il decentramento regionale. La segreteria passò a Rumor e Moro fu ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] italiano, in conformità con un processo di decentramento e territorializzazione della religione femminile avvenuto nel corso mutamento della società che, insieme alla decadenza demografica ed economica dell’aristocrazia, non poneva più la verginità, e ...
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L'UNESCO, l'Europa e la definizione delle identità regionali
Melania Nucifora
Identità regionale versus Stato-nazione nel secondo Novecento
Nell’ottobre del 2012, nel pieno di una crisi profonda, l’Unione [...] necessità di un rinnovamento che superasse il limite degli obiettivi economici e ponesse l’uomo e i suoi desideri al accompagnata in tutta l’Europa comunitaria da un vasto movimento di decentramento aperto in Italia dalla l. 8 giugno 1990 nr. 142 ...
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Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] anche vero che le numerose isole favorirono un decentramento igienico-sanitario persino ideale.
L’analisi della e artigianato, in Storia di Venezia, V, Il Rinascimento, Società ed economia, a cura di Alberto Tenenti - Ugo Tucci, Roma 1996, pp. ...
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Regioni e biblioteche: un'occasione mancata
Alberto Petrucciani
Il ruolo delle regioni nel campo delle biblioteche ha le sue radici nella configurazione del sistema bibliotecario italiano – o, per essere [...] meno oneroso. Del resto anche la ripresa della politica di decentramento con la legge Bassanini (l. 15 marzo 1997 nr. ’unità d’Italia al 2000, Roma 2004, pp. 155-72.
Rapporto sull’economia della cultura in Italia 1990-2000, a cura di C. Bodo, C. ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] principe nella capitale. Dai Severi in poi il decentramento dei principi e dei loro prefetti del pretorio,
4 Cfr. L’impatto della ‘peste antonina’, Incontri capresi di storia dell’economia antica (Roma, Anacapri 8-11 ottobre 2008), a cura di E. Lo ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] riforma amministrativa era improntata più alla logica del decentramento dei servizi che non a quella di una Cfr., per esempio, C. Martelli, Scuola cattiva? Prova col buono, «Mondo economico», 10 marzo 1986.
41 Si veda, per tutti, P. Sylos Labini, ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] generale della CGIL Veneto – «una struttura regionale decentrata» è la vera alternativa democratica al modello «borbonico , per rintracciare le omologie presenti tra le aree a ‘economia diffusa’ dove allignano i grandi partiti e le piccole imprese ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] e dall’industria pubblica sia seguita una stagione di decentramento produttivo, guidata dai distretti di manifattura leggera, cui subentra una nuova fase di trasformazione delle economie distrettuali e metropolitane, utile in chiave espositiva, è ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] una realtà non sottovalutabile, sia dal punto di vista economico e degli investimenti, sia dal punto di vista della continuando, anzi aumentando, la strategia degli omissis o del decentramento delle notizie scomode, Bernabei puntò su due generi in ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...