MINOICO-MICENEA, Civiltà e Arte (v. vol. V, p. 42 e S 1970, p. 488)
F. Carinci
V. La Rosa
L. Vagnetti
La sempre più ampia disponibilità di dati ricavabili da numerose e talora sensazionali scoperte [...] primato di quest'ultimo centro, magari ammettendo tipi di decentramento (almeno nel TM IIIB1) compatibili con forme multiple in passato e che inoltre i modelli di strutture socio-economiche, di insediamento e di cultura materiale che caratterizzano l ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] all'animazione nella sezione ragazzi, alla pratica del decentramento nella cintura operaia, mentre nelle successive di Luca Colantuoni, la compagnia viene recuperata nel gioco degli aiuti economici, a condizione di non dare novità, cf. N. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] livello di vita della comunità palatina e al profitto economico dell'élite al potere. Ma la concezione del nord ai compiti ufficiali. Le soluzioni urbanistiche e di decentramento della gestione politica già rilevate a Megiddo ricorrono anche ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] che aveva imboccato decisamente la strada del decentramento e della diffusione, connessa agli incentivi e Bari 1993, p. 743 (pp. 719-804). Cf. Luigi De Rosa, L'economia italiana fra guerra e dopoguerra, ibid., pp. 86-90.
70. Archivio Centrale dello ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] alla città, "ma - si badi bene - con minor aggravio [economico]". La giunta, in tal modo sollecitata, proporrà una banda di 43 con i giovani compagni venuti da quelle scuole decentrate nel mondo fondate ovunque dai musicisti emigrati, Luigi ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] Germania Occidentale da sola figurava prima del 1990 quale maggiore potenza economica europea e seconda o terza a livello mondiale, la cosa assume con un'esigenza generalmente accolta di decentramento amministrativo dello Stato unitario, nel cui ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] pp. 433-65; F. Menant, Campagnes lombardes du Moyen Âge. L'économie et la société rurales dans la région de Bergame, de Crémone et de Brescia dei governatori del Golfo, segno di un certo decentramento rispetto alla capitale. Al-Muktafi (902- 908) ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
AArnaldo M. Angelini
di Arnaldo M. Angelini
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Considerazioni generali: a) applicazione della scienza dei sistemi agli esseri viventi; b) applicazione [...] quali si basa la conservazione della vita, i danni economici conseguenti a molteplici cause, tra cui la riduzione dei della gestione e nello stesso tempo attui l'indispensabile decentramento di compiti, di capacità decisionali e di responsabilità ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] e concessioni alla necessità del decentramento e della responsabilizzazione di funzionari e Cessi, La pace di Bagnolo dell'agosto 1484, "Annali Triestini di Diritto, Economia, Politica", 13, 1941, pp. 277-356; Fanny Bennato, Note per la ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] (sez. 5). Nel 1936, in una fase di piena recessione economica, fu emanato il Robinson Patman act, con il quale il divieto periodo difficilmente praticabile la completa realizzazione del controllo decentrato delle intese e degli abusi rilevanti per il ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...