ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] proponeva l’ampliamento degli spazi democratici e del decentramento amministrativo nonché il potenziamento dei servizi di welfare che la classe dirigente fosse «eletta sempre più dal potere economico» (Noce, 2014, p. 154). Per Anselmi solo un ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] la necessità; e la necessità a' di nostri da tutti li economisti riconosciuta... si è che l'immensa maggioranza del genere umano è rosa una coerente battaglia per il federalismo, per il decentramento, per le autonomie (ideali riaffermati anche nei ...
Leggi Tutto
DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] realizzazione di innovazioni finanziarie e al conseguimento di economie di scala e di diversificazione. Le sue analisi contenevano critiche nei confronti di un eccessivo decentramento finanziario, che aveva provocato inefficienza, impedito lo ...
Leggi Tutto
Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] v. Sylos Labini, 1993, pp. 5, 14 e 44) conviene all'impresa (unità di natura giuridica ed economica) ricorrere al decentramento amministrativo e organizzativo della produzione tra due o più unità produttive, dislocate, se del caso, anche nello stesso ...
Leggi Tutto
COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] 5 apr. 1896 introduceva in Sicilia un'amministrazione decentrata, sotto un commissario civile scelto nella persona di Svizzera - e a tutto il gruppo liberoscambista del Giornale degli economisti.
Tra i carteggi del C., che raccolgono lettere di ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] si presentava, con esito negativo, al concorso per la cattedra di economia politica a Bologna e veniva nominato dal ministro D. Berti membro del : delle tre forme di neologismo in uso - decentramento, discentramento, dicentramento - l'ultima, a sua ...
Leggi Tutto
PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] far parte del comitato scientifico dell’ILSES (Istituto lombardo di studi economico-sociali)diretto da Angelo Pagani, dove diresse un'importante ricerca sul decentramento amministrativo del Comune di Milano e sui temi connessi della partecipazione ...
Leggi Tutto
Disegno industriale
Antonio Paris
Gli oggetti artificiali invadono ogni momento della nostra vita quotidiana: nello spazio domestico, nella scuola e nei luoghi di lavoro, nella città e nel tempo libero; [...] segmento su cui le implicazioni di ordine etico, sociale, economico sono più significative, ma anche più complesse e più di abbattere o alleggerire gli oneri attraverso il decentramento dei magazzini e la flessibilità della loro utilizzazione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] alla «borghesia umanistica», al ceto intellettuale, al decentramento e al self government il compito di disfare il che fosse la base di un sistema protezionistico e rafforzasse l’economia e l’egemonia settentrionale. Il Mezzogiorno era ridotto a un ...
Leggi Tutto
Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] prodotto il 61% e che appare, inoltre, in fase di accentuata espansione.
Un sistema economico sempre più terziarizzato significa un maggiore decentramento dell'apparato produttivo e un numero crescente di attività che possono essere svolte nell ...
Leggi Tutto
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...