DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] " (APC, 1358/16), che detenevano il potere economico nel paese, e anche a "lottare con chiunque Bologna, Bologna 1986, ad Indicem; F. Ceccarelli-M. A. Gallingani, Bologna: decentramento, quartieri, città 1945-1974, Bologna [1985], pp. 5, 12 s., 17, ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] a Milano, prevedevano l'opzione repubblicana, il decentramento amministrativo, la nazionalizzazione dei grandi complessi finanziari, industriali e assicurativi, la libertà di iniziativa economica per le piccole imprese individuali e associative, una ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] gli effetti della guerra e favorire la ripresa economica, soprattutto nel settore edilizio; ma i limiti imposti l'istituzione dell'Ente autonomo della Scala, il decentramento degli uffici comunali. Durante la discussione del bilancio preventivo ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...