Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] catena del valore delle imprese maggiori o di gruppi di imprese mediante varie tipologie di decentramentoeconomico.
Anche se il decentramentoeconomico non è semplicemente l'aspetto speculare dell'integrazione verticale, l'analisi dei motivi che ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] negata al delegato cinese la possibilità di pronunciare un discorso.
Sul piano dell'amministrazione e della gestione economica, esperimenti di decentramento territoriale furono annunciati nel 1957; ma a distanza di pochi mesi fu invece decisa una ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] del lavoro. Tali funzioni sono enfatizzate specie in quei paesi dove più forte è stata la tendenza al decentramentoeconomico e all'autonomia decisionale dell'impresa: la Iugoslavia, secondo la formula autogestionaria, ma anche l'Ungheria, la ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] due profili, tra loro complementari: un aspetto economico, nel quale il l. designa qualsiasi attività psicofisica decreto ha infatti valorizzato l’idea di un sistema, decentrato a livello territoriale, volto a perseguire l’integrazione tra ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] può essere considerata indicatrice delle condizioni ecologiche locali.
Economia
Produzione in s. (o di massa)
Produzione di contemporaneo di questi in luoghi diversi con conseguente utile decentramento di lavorazione. D’altra parte, la produzione in ...
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Provvedimento amministrativo con il quale si conferiscono capacità, potestà o diritti. In materia commerciale, contratto con il quale un’azienda concede a un’altra il diritto di vendere i suoi prodotti [...] tributo alle regioni e ai comuni, parallelamente al decentramento delle competenze a emanare l’atto colpito. tasse si rinviava alle norme del d.p.r. 641/72.
Economia
In economia, la c. è studiata nell’ambito della letteratura principal-agent. ...
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Economia
Teoria della l. Si occupa, in senso lato, della distribuzione di oggetti o attività nello spazio, nonché dell’individuazione e dello studio delle leggi che determinano tale distribuzione. In campo [...] in uno stretto rapporto dialettico con tutte le altre compagini economico-spaziali. Ulteriori contributi alla teoria hanno avuto origine dalle nuove possibilità di decentramento territoriale produttivo e dagli studi di l. urbana realizzati da ...
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Economista (Vienna 1899 - Friburgo in Brisgovia, 1992). Esponente di rilievo della scuola economica austriaca, ne ha sviluppato gli indirizzi teorici collegando le teorie dei prezzi, del capitale, del [...] del coordinamento intertemporale delle azioni individuali, che risulta dal decentramento delle informazioni e delle scelte e che può essere sistema. Lo sviluppo di una concezione del sistema economico quale realizzazione di un "ordine spontaneo" si ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] lemma bilancio (App. V, i, p. 362). Per le questioni riguardanti il decentramento amministrativo, v. finanza locale (App. IV, i, p. 806; V, ii e di W.S. Vickrey. Il premio Nobel per l'economia assegnato nel 1996 a J.A. Mirrlees e a Vickrey attesta ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] già da alcuni anni rafforzata la tendenza al decentramento degl'insediamenti e delle attività produttive.
È esemplare PSDI. Di lì a poco, superata la fase congiunturale dell'economia, avendo segnato il 1966 una piena ripresa, e avvicinandosi il ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...