Una qualsiasi manifestazione di volontà di una autorità costituita, in materia giudiziaria, amministrativa o religiosa.
Cenni storici. - Nel diritto romano decretum principis è la sentenza dell'imperatore [...] , pareri del collegio dei pontefici, emanati a richiesta del senato, del magistrato o di privati; i decreta dei decemviri o dei quindecemviri sacris faciundis, ai quali si chiedevano, in caso di pericolo, informazioni intorno alle prescrizioni degli ...
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Le ferie rappresentavano la parte dei giorni dell'anno dedicata al culto pubblico e privato degli dei (dies fasti). La forma più antica della voce è fesiae (Fest., p. 86, 264). Tutti i giorni feriati erano [...] celebrazione di essa (Corp. Inscr. Lat.,, I, 2ª ed., pp. 55-59; VI, p. 2011 segg.). I frammenti vanno dall'età dei decemviri alla metà del sec. II dell'Impero; la redazione data dal tempo di Augusto. Le tavole di questo feriale mostrano che negli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] ’Italia e sconfiggerlo se [la statua del] la Mater Idaea fosse stata portata da Pessinunte a Roma. Questa profezia, scoperta dai decemviri, turbò i senatori ancora di più per il fatto che anche gli ambasciatori che avevano portato un’offerta a Delfi ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] nei giorni burrascosi della riforma Trouvé, che egli considerava reazionaria; di quel periodo è un suo sonetto intitolato I Decemviri, nel quale si scaglia contro il tentativo di mutare la costituzione della Cisalpina.In seguito all'offensiva austro ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] tutte le volte che la nomina dei consoli fu sospesa per dar luogo alla creazione di una magistratura straordinaria (quali il decemvirato e la dittatura di Cesare) l'eponimia passò ad essa. Durante l'Impero, quando si presero a nominare per lo stesso ...
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VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] nel dicembre successivo fu sostituito da Filippino Lippi. Revocata fu anche la commissione del 1483 per la tavola dei Decemviri destinata alla cappella interna del palazzo dei Priori a Perugia, affidatagli nuovamente nel 1485 ed eseguita soltanto nel ...
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FERRARESI, Francesco
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel febbraio del 1858da Filippo e da Luisa. Inizialmente frequentò corsi di formazione presso il Museo artistico industriale, istituito nel 1874 [...] della vita culturale romana come C. Montani e R. Bonfiglietti, fece parte dello scanzonato gruppo de I Decemviri, che organizzava incontri cultural-culinari invocando la protezione della "Dea panza" nei quali i partecipanti si presentavano ...
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FERRINI, Antonio Romolo
Raoul Meloncelli
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo contraltista evirato, nato a Roma intorno al 1670. Nulla sappiamo sulla sua formazione musicale, [...] prima di Leopoldo I e poi di Giuseppe I; trasferitosi a Vienna intorno al 1700, riscosse il primo successo ne I decemviri di A. Scarlatti; secondo quanto riferito dallo Schmidl, per il suo servizio presso la corte gli venne corrisposto uno stipendio ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] con dipinti del Perugino, ad esempio, per l'impianto architettonico, paragonabile a quello della cosiddetta Pala dei Decemviri, oggi alla Pinacoteca Vaticana per la figura della Vergine assisa in trono con il Bambino sulle ginocchia, peruginesca ...
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BRESCIANO, Andrea
Olga Marinelli Marcacci
Ritenuto generalmente originario di Brescia, esercitò l'arte della stampa a Perugia nella seconda metà del sec. XVI, lavorando agli inizi nella tipografia dei [...] richiesta, ma dovettero intervenire fatti nuovi, poiché il Panizza continuò a stampare a Perugia fino al 1573 definendosi tipografo dei decemviri e del Collegio dei legisti. Dal 1581 la tipografia del B. segnò una ripresa, sia pure un po' lenta, fino ...
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decemviro
decèmviro 〈-ènv-〉 (o decènviro) s. m. [dal lat. decemvir -vĭri, comp. di decem «dieci» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei membri delle magistrature collegiali composte di dieci uomini, istituite in Roma antica con funzioni varie.