Ultimo re dei Daci (fine 1º - inizio 2º sec. d. C.); vincitore (86 o 87) del prefetto del pretorio Cornelio Fusco, ma subito dopo sconfitto da Tettio Giuliano, riuscì nondimeno a concludere una pace molto vantaggiosa, ed estese la sua autorità su gran parte dei Daci dando a essi unità. Combatté valorosamente contro Traiano (101-102; 105-106) e, per non cadere in mano del nemico, si uccise. È raffigurato ...
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Spedizioni militari guidate dall'imperatore Traiano (97-117) contro la Dacia, che venne ridotta a provincia romana. La prima g.d. (101-102) vide l'imperatore varcare il Danubio ed espugnare dopo due anni [...] fragile a causa di confini mal definiti, fonte di continui attriti con il re Decebalo, tanto da portare allo scoppio della seconda g.d. (105-06). Il suicidio di Decebalo dopo la sconfitta (106) determinò la fine del conflitto e l'espansione di Roma ...
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daci
Antica popolazione danubiana. Talvolta indicati nelle fonti greche genericamente come geti, i d. abitarono le regioni poste lungo il corso (e soprattutto a N) del basso Danubio. In un primo tempo [...] determinata e in due campagne (101-102 e 105-107) debellò la resistenza dei d. e del loro intelligente e forte re Decebalo il quale, sul punto di esser catturato, preferì togliersi la vita. La Dacia fu allora ridotta a provincia romana. Essa occupò ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] gravi questioni di confine, in primo luogo quella del Danubio, da tempo minacciato dal potente regno di Dacia, col suo re Decebalo. Negli anni 101-102 e 105-106 ebbero così luogo, sotto la sua personale direzione, le guerre daciche, al termine delle ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] il valore e la dignità del vinto, impostato nel gruppo del Gallo che si suicida. I Daci e il loro capo Decebalo sono descritti come “avversari degni di essere combattuti” (Dio Cass., LXVII, 6, 5) e analoghi accenti si ripetono sull’altra colonna ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] Trani (1914); a Giuseppe Verdi a Filadelfia (1887); ad Antonio Meucci a Staten Island, New York (1923); a Traiano e Decebalo a Cluj, Romania (1927); ai caduti nella guerra mondiale in Alessandria d'Egitto (1924) e Marino (1927); i busti di Francesco ...
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