Ultimo re dei Daci (fine 1º - inizio 2º sec. d. C.); vincitore (86 o 87) del prefetto del pretorio Cornelio Fusco, ma subito dopo sconfitto da Tettio Giuliano, riuscì nondimeno a concludere una pace molto vantaggiosa, ed estese la sua autorità su gran parte dei Daci dando a essi unità. Combatté valorosamente contro Traiano (101-102; 105-106) e, per non cadere in mano del nemico, si uccise. È raffigurato ...
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DECEBALO (Δεκέβαλος, Decebălus)
A. Giuliano
Re dei Daci, irriducibile avversario dei Romani.
Combatté contro Traiano nelle guerre del 101-102 e del 105; alla fine della seconda campagna, inseguito dalla [...] identificata come D.; l'attribuzione non ha alcun fondamento.
Bibl.: C. Cichorius, Die Reliefs der Traianssäule, I-II, 1896-1900, scene XXIX, LXXV, CXXXV, CXLVII; E. Panaitescu, Il ritratto di Decebalo, in Ephemeris Dacoromana, I, 1923, p. 387 ss. ...
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. La provincia romana di Dacia, costituita subito dopo la definitiva sconfitta e la morte di Decebalo non ebbe confini definiti da un trattato, ché il regno daco fu considerato del tutto estinto. La determinazione [...] delle frontiere dovette farsi lentamente, man mano che la provincia si organizzava, e si aprivano vie e si costruivano fortezze. Nella sua massima ampiezza la provincia romana venne ad occupare i paesi ...
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Vedi TROPAEUM TRAIANI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TROPAEUM TRAIANI (v. vol. vii, p. 1022)
G. Becatti
In due metope del monumento traianeo si è proposto di riconoscere la scena del suicidio di Decebalo [...] ) quod cepisset Decebalu(m) et caput eius pertulisset ei Ranisstoro.
Ti. Claudio Massimo fu dunque uno dei cavalieri che raggiunsero Decebalo nel momento in cui egli si suicidava e ne portò poi la testa mozza a Traiano nel campo di Ranisstorum. Anche ...
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Spedizioni militari guidate dall'imperatore Traiano (97-117) contro la Dacia, che venne ridotta a provincia romana. La prima g.d. (101-102) vide l'imperatore varcare il Danubio ed espugnare dopo due anni [...] fragile a causa di confini mal definiti, fonte di continui attriti con il re Decebalo, tanto da portare allo scoppio della seconda g.d. (105-06). Il suicidio di Decebalo dopo la sconfitta (106) determinò la fine del conflitto e l'espansione di Roma ...
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SARMIZEGETUSA (gia Várhély e Grădişte, ora di nuovo Sarmizegetusa, in Romania)
Roberto Paribeni
Città della Dacia, capitale del regno, quando il paese dei Daci obbedì a un solo sovrano e poi capoluogo [...] della provincia istituita da Traiano. Già dopo la prima guerra di Traiano contro Decebalo, Sarmizegetusa rimase nelle mani dei Romani, e dopo la seconda da Traiano stesso fu eretta a colonia romana col nome di Colonia Ulpia Traiana Augusta Dacica ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia: Sarmizegetusa
Sergio Rinaldi Tufi
Sarmizegetusa
Centro fortificato dacico (nel territorio dell’attuale distretto di Huneodara, [...] calcarea, attribuibile perciò ai tempi di Burebista), l’altro su sei file (di andesite, il che fa pensare a Decebalo), di cui rimangono solo i basamenti (opera incompiuta per il precipitare degli eventi?). Si tratta di strutture enigmatiche, anche ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] ha inizio nel 105 e termina con una serie di battaglie intorno a Sarmizegetusa, che infine cade dopo una difesa disperata. Decebalo si suicida.
La provincia è istituita nello stesso 106 e il suo territorio è compreso fra i Carpazi, il fiume Tibisco ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] ’imperatore, ma poco dopo furono a loro volta sconfitti presso Tape. Tuttavia l’imperatore preferì accordarsi con il nuovo re Decebalo, contro cui mosse invece guerra Traiano, debellandone la resistenza in due campagne (101-102 e 105-107).
Fu allora ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] gravi questioni di confine, in primo luogo quella del Danubio, da tempo minacciato dal potente regno di Dacia, col suo re Decebalo. Negli anni 101-102 e 105-106 ebbero così luogo, sotto la sua personale direzione, le guerre daciche, al termine delle ...
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