DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] "Amics Symon", segno della maggiore giovinezza del D. rispetto a Cicala. Il testo è formato da sei coblas unissonans e due tornadas di decasillabi maschili e femminili secondo lo schema 10a 10b 10a 10b 10'c 10d 10d 10'c, di cui il Frank (I, p. 156 ...
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Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] inventore di quella detta saffica. La strofa alcaica, composta di due alcaici endecasillabi, di un enneasillabo e di un decasillabo, è la più adatta all'impeto guerresco o all'ebbrezza del convito col tono ascendente della prima parte del verso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XV secolo nelle più importanti corti e città italiane si sviluppano esperienze [...] con una forte attenzione alla produzione locale. La tematica principale è quella amorosa, i metri più comuni l’ottosillabo e il decasillabo. I più illustri esponenti di questa lirica sono Juan de Mena e Jorge Manrique, autore delle famose Coplas a la ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] ha costantemente otto sillabe) detti bugarštice (da bugariti, originariamente "cantare alla maniera bulgara"?) e quelli dal verso breve (decasillabo, con una cesura dopo la quarta sillaba). Nulla di preciso si sa dell'origine di questi due versi, dei ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] , nella storia della fortuna francese di D.) risale anche una seconda traduzione, questa volta del Paradiso, in terzine di decasillabi, compiuta da François Bergaigne, segretario dal 1521 al 1524 dei delfini di F., della quale sono giunti sino a ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] nobiltà di ritmo, la sua strofa una regolarità di struttura, ignote fino allora alla poesia inglese (il decasillabo chauceriano si tempra sull'esempio dell'endecasillabo italiano, specialmente dantesco). Chaucer è il creatore della prosodia inglese ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] di versi, di diversissimo numero di sillabe (da 4 a 14), divisi in due parti ritmiche. Di solito è usato il decasillabo nei canti eroici, l'ottonario negli altri. Mancano per lo più rime e ritmi speciali. Ciononostante il ritmo semplice s'adatta ad ...
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decasillabo
decasìllabo agg. e s. m. [dal lat. tardo decasyllăbus, gr. δεκασύλλαβος, comp. di δέκα «dieci» e συλλαβή «sillaba»]. – Verso composto di dieci sillabe (o, più propriam., di dieci «posizioni metriche»: v. endecasillabo); nella metrica...
novenario
novenàrio agg. e s. m. [dal lat. novenarius «che consta di nove» (der. di novenus: v. novena)]. – Composto di nove parti: quasi esclusivam. nella locuz. verso n. (o assol. il n.), verso di nove sillabe (o, più propriam., di nove...