HAWES, Stephen
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato probabilmente nel 1474 nel Suffolk, morto forse nel 1528. Fece gli studî a Oxford e dopo aver viaggiato in Francia entrò a far parte della corte [...] di memoria è The Passetyme of Plesaure, or the History of Graunde Amour and la Bel Pucel, scritto in strofe di sette decasillabi (rhyme royal) e che risente fortemente l'influsso di John Lydgate nel quale il H. riconosce il proprio maestro. Sia nella ...
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Poeta inglese (Kenninghall, Norfolk, 1517 - Londra 1547), figlio del 3º duca di Norfolk. Educato insieme al figlio naturale di Enrico VIII, partecipò alla campagna scozzese (1542) e a quella di Francia [...] valore superiore a quelli del maestro. È ricordato soprattutto per aver introdotto il blank verse nella poesia inglese traducendo in decasillabi non rimati il II e il IV libro dell'Eneide. Le sue poesie furono pubblicate postume insieme a quelle del ...
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Poeta (Dublino 1615 - Londra 1669). Attivo durante la guerra d'Irlanda contro gli Inglesi, fu prigioniero a Londra (1642). Liberato, si ritirò a Oxford per 5 anni. Seguì Enrichetta Maria in Francia e in [...] la seconda moglie (1667) che era amante del Duca di York. Più che la tragedia senechiana Sophy (1642) e alcune parafrasi metriche da classici latini, è importante il suo poema descrittivo Cooper's Hiel (1642), in decasillabi armoniosi e limpidi. ...
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Troviero (sec. 12º). Chierico o monaco, fu uno dei più antichi trovieri della Francia settentr., protetto di Enrico I d'Inghilterra e dell'imperatrice Matilde, figlia del duca di Normandia. Gli sono attribuiti [...] , Le livre de la Bible, in alessandrini. Mise altresì in versi vite di santi, favole, la storia delle Sibille, gioie, dolori, miracoli della Vergine; in Mort de Notre-Dame narrò, in lasse di decasillabi monorimi, l'assunzione in cielo della Vergine. ...
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Poeta brasiliano (n. Oporto 1744 - m. in Mozambico 1810), noto anche col nome arcadico di Dirceu. Studiò legge nell'univ. di Coimbra dove si laureò nel 1768. Fissata la sua dimora in Brasile, fu coinvolto [...] i sogni del poeta. La critica gli attribuisce la paternità delle Cartas chilenas (scritte alla fine del sec. 18º; pubbl. 1845 e, in ed. completa, 1863), violenta satira in decasillabi contro le prepotenze dell'amministrazione portoghese in Brasile. ...
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Roman d'Alexandre
Fabrizio Beggiato
. La figura di Alessandro Magno era stata idealizzata già nel tardo periodo ellenistico nel romanzo dello pseudo-Callistene (Il secolo) tradotto poi in latino alla [...] ) di cui sono rimasti solo i primi 105 versi. Si ha poi un secondo rifacimento, di autore pittavino, in lasse di decasillabi monorimi, e infine la versione che appunto è nota col titolo di R. d'Alexandre, che consta di circa ventimila dodecasillabi ...
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Letteratura
Forma particolare della canzone a stanze indivisibili, costituita da 6 stanze di 6 endecasillabi ciascuna, e da un commiato di 3 endecasillabi. Le 6 stanze sono legate tra loro dalla ripetizione, [...] -rima, con un ordine vario. Inventore del metro fu Arnaldo Daniello, che adoperò una strofa di un settenario e 5 decasillabi. Nella poesia italiana la s. fu introdotta da Dante, che impose l’uso esclusivo dell’endecasillabo; F. Petrarca ne compose ...
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TIBALDO di Vernon
Salvatore Battaglia
Canonico di Rouen, fiorito nel secolo XI; secondo un suo contemporaneo, T. avrebbe tradotto dal latino, intorno al 1053, molte agiografie rifacendole nel verso [...] .
La Vie de Saint Alexis ha avuto nel Medioevo francese una grande diffusione; la redazione più antica è in decasillabi divisi in strofe assonanzate di cinque versi ciascuna. Essa rifà fedelmente il testo dell'agiografia latina: Alessio è un senatore ...
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Bergaigne, François
Remo Ceserani
Letterato francese (sec. XVI), uno dei primi traduttori di D. in Francia. Di lui si sa molto poco: visse alla corte di Francesco I, nella quale l'interesse per D. era [...] , e più rispondente ai gusti del B., traducesse soltanto il Paradiso.
Di questa traduzione, condotta in terzine di decasillabi (pedestremente aderenti alla lettera del testo e spesso erronei nel rendere il senso) ci sono giunti solo alcuni frammenti ...
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Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] che espose nell'Essay of dramatic poesie (1668) e nelle prefazioni alle singole opere. Eccelse nei drammi eroici in decasillabi rimati a coppie, tra cui ricordiamo The Indian emperour (1665), The conquest of Granada (1670) e AurengZebe (1675), opere ...
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decasillabo
decasìllabo agg. e s. m. [dal lat. tardo decasyllăbus, gr. δεκασύλλαβος, comp. di δέκα «dieci» e συλλαβή «sillaba»]. – Verso composto di dieci sillabe (o, più propriam., di dieci «posizioni metriche»: v. endecasillabo); nella metrica...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...