zoea Larva tipica di alcuni gruppi di Crostacei Malacostraci. Ha grande cefalotorace rivestito da un carapace provvisto di lunghe spine, 2 grandi occhi peduncolati, antenne, antennule e appendici boccali [...] ancora tutti i pleopodi. La z. è preceduta dallo stadio di protozoea; attraverso successive mute si trasforma poi nello stadio di mysis (nei Decapodi Macruri) o in metazoea (nei Brachiuri e Anomuri), con i primi rudimenti delle appendici dell’addome. ...
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LORICATI (dal lat. loricatus "corazzato")
Nome attribuito dai differenti autori a gruppi animali di varie classi e di diversi tipi, che hanno il corpo protetto da una corazza di varia natura e di diversa [...] del corpo, la lorica. Lo stesso nome di Loricati si riferisce a una tribù di Crostacei Malacostrachi Podoftalmi, Decapodi Macruri, comprendente le famiglie dei Palinuridi e degli Scillaridi; a una sottoclasse di Rettili Idrosauri, e a una tribù ...
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(o Lofogastridi) Ordine di Crostacei Malacostraci Eumalacostraci, in maggioranza marini, cosmopoliti, planctonici, in genere di piccole dimensioni, di aspetto simile a quello dei Macruri (v. fig.). Hanno [...] comprende numerosi generi e specie marini, d’acqua salmastra e dolce.
È detto misidiforme l’ultimo stadio larvale dei Crostacei Decapodi, successivo allo stadio di zoea, in cui la larva assume un aspetto simile all’adulto, con 13 paia di appendici ...
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SCHIZOPODI (dal gr. σχίζω "divido" e πούς "piede" "piedi bifidi"; lat. scient. Schizopoda)
Angelo Senna
Ordine di Crostacei Malacostrachi, che hanno corpo macruriforme, scudo bene sviluppato, appendici [...] di G. O. Sars, a partire dal 1867, considerati un ordine ben definito e distinto sia dagli Stomatopodi e sia dai Decapodi Macruri. Gli studiosi successivi tennero questa via, fuorché C. Spence Bate il quale, nella sua opera sui Macruri del Challenger ...
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Sottoclasse di Molluschi Cefalopodi (detti anche Coleoidei), caratterizzata dalla presenza di due sole branchie, due atri cardiaci e due sacchi renali, che comprende, oltre a forme fossili, Belemniti, [...] (osso di seppia) oppure ridotta e flessibile (gladio). I D. hanno otto braccia dotate di ventose. L’ordine Decapodi possiede inoltre due tentacoli retrattili in tasche speciali. Nei maschi una delle braccia si trasforma in ectocotile, che trasmette ...
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COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] rivolse soprattutto, per due interi lustri, alla sistematica e alla anatomia dei Crostacei (Eufausiacei, Misidacei, Decapodi) e dei Molluschi (Pteropodi, Testacellidi, Limacidi, Arionidi): nello studio di tali gruppi raggiunse una buona reputazione ...
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Nome creato dal v. Siebold nel 1848 per indicare un tipo animale comprendente gl'Insetti, gli Aracnidi e i Crostacei, i quali facevano parte del tipo degli Articolati del Cuvier, insieme con gli Anellidi.
Sotto [...] i quali sono in numero pari, assai vario (nelle Blatte due paia nel torace e nove paia nell'addome; nel Potantobius, Crostaceo decapodo, un sol paio, nei ragni tre paia, ecc.l. Gli ostî sono assai spesso muniti di valvole che impediscono il reflusso ...
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INQUILINISMO
È quel tipo di associazione per cui una determinata specie animale, pur convivendo su un'altra pure ben determinata, non apporta a questa alcun danno né riceve gran vantaggio dall'associazione: [...] vive comunemente tra le valve della Pinna nobilis: in questa si trova, sebbene più raramente, anche un'altra forma di decapodo, la Pontonia tirrena, un macruro, molto simile ai gamberetti di mare, dal corpo trasparente screziato di giallo e di bruno ...
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MOLTONI, Edgardo
Fausto Barbagli
– Nacque a Oneglia il 5 giugno 1896 da Vittorio e Linda Fazio.
Volontario in guerra nel corpo dei bersaglieri nel 1915, raggiunse il grado di tenente, passando dopo [...] (Nota su casi di simbiosi tra l’Hermella alveolata L. e l’Anomia ephippium L. con le due specie di Crostacei decapodi Xantho floridus (Montagu) e X. hydrophilus (Herbert), in Natura, XIII [1922], pp. 56-60; Contributo alla conoscenza dei crostacei ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] modo, i risultati sperimentali confermarono che la stimolazione del ganglio sopraesofageo modifica i movimenti dell'addome nei Crostacei Decapodi, per una sua azione inibitrice sul secondo ganglio addominale e, sui centri a esso soggetti. Oggi è noto ...
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decapodi
decàpodi s. m. pl. [lat. scient. Decapoda, comp. del gr. δέκα «dieci» e πούς ποδός «piede»]. – 1. Ordine di crostacei malacostraci, caratterizzati dall’avere cinque paia di piedi toracici ambulatorî; comprendono gamberi, granchi,...
aristeini
s. m. pl. [lat. scient. Aristeinae, dal nome del genere Aristeus]. – Sottofamiglia di crostacei decapodi natanti, che comprende forme nectoniche e di fondo; vi appartengono varie specie di gamberetti.